La coppa del mondo fa tappa sulla strada dei sapori
Presentata la prima prova di Coppa del Mondo donne - 12° Trofeo Alfredo Binda, in programma a Cittiglio domenica 28 marzo
“Eccellenza sportiva, territorio e sapori da promuovere”. Si potrebbe riassumere così il messaggio uscito fuori dalla presentazione svolta sabato 6 febbraio al palazzo Verbania di Luono della prima prova di Coppa del Mondo donne – 12° Trofeo Alfredo Binda, in programma a Cittiglio domenica 28 marzo 2010.
La Cycling Sport Promotion, con il patrocinio e la collaborazione della Comunità Montana Valli del Verbano e della “Strada dei Sapori delle Valli Varesine”, ha voluto mostrare alle autorità che, nell’evento che inaugura la stagione internazionale di ciclismo femminile in Italia, c’è posto anche per il territorio e la sua promozione come ha sottolineato Marco Magrini, presidente della Comunità Montana Valcuvia.
Al tavolo erano presenti infatti tutti i sindaci dei comuni coinvolti nel percorso ciclistico della prova di coppa del mondo e tutti sono stati concordi nel puntare l’attenzione sulla promozione turistica e gastronomica del territorio. Mario Minervino, presidente della Cycling Sport Promotion (CSP) ha rilevato “l’importanza di avere, in questa manifestazione, partner istituzionali di grosso calibro che hanno creduto e sostenuto il progetto, a cominciare dall’assessore provinciale Giuseppe Martignoni”, presente anche lui alla presentazione luinese, finendo con Regione Lombardia. Proprio l’assessore regionale all’Agricoltura, Luca Ferrazzi, ha voluto ricordare che “la riuscita di queste manifestazioni dipende dal fare “sistema”, cominciando proprio dall’istituita “strada dei sapori delle Valli Varesine” per riportare la tradizione agricola al centro di una importante scommessa economica per il territorio. Gli enti locali, ha concluso l’assessore, devono solo crederci, al di fuori dei campanilismi e delle realtà locali”. Proprio dall’associazione “Strada dei Sapori delle Valli Varesine”, dal suo presidente, Maria Sole de Medio, è arrivato un appello fatto alla Provincia di Varese e agli addetti al ciclismo presenti in sala: “Mi piacerebbe che su “questa strada” transitasse anche una tappa del giro d’Italia femminile”. Una ulteriore scommessa utile al rilancio di quella che l’assessore regionale Ferrazzi non crede essere “la sponda magra del Lago Maggiore”.
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