Tre Valli inedita: tanti i pretendenti al successo
Sabato 18 si disputa la 92a edizione della classica varesina. Si parte da Campione, si arriva a Luino verso le 16,30; nella Città Giardino un circuito da ripetere tre volte. Chi succederà a Rebellin?
Modolo nella Bernocchi e Sella nella Agostoni sono stati i due primi vincitori di un Trittico ribaltato rispetto al calendario consueto, che per questo 2012 ha posizionato la Tre Valli Varesine in coda alle classiche del ciclismo lombardo. La gara della "Binda", la più importante e titolata delle tre (è di categoria 1.HC, quella subito al di sotto del Pro Tour) torna per la 92a volta e lo fa di sabato (18 agosto), contando su una location suggestiva come il lungolago di Luino per attirare sempre più tifosi sulle proprie squadre. Tifosi che, quando si parla delle strade del Varesotto, non hanno mai tradito le attese e che ancora una volta promettono di stringersi attorno alla Tre Valli, snobbata quest’anno da qualche squadra di troppo e penalizzata da un calendario demenziale. Del fatto poi, che nessuno ai piani alti del ciclismo tricolore faccia nulla per ridare la giusta collocazione al Trittico, ne abbiamo già parlato con toni forti. Ora però siamo nelle ore precedenti della partenza e quindi focalizziamo il nostro interesse su chi ci sarà e, ne siamo certi, darà vita ancora una volta a un confronto emozionante.
ARRIVO A SORPRESA – Rispetto alle ultime edizioni, un pronostico è più difficile perché il percorso è cambiato e di fatto è stato "rimontato" per incastrare le varie necessità dell’organizzazione: partenza a Campione d’Italia, passaggio con tre giri a Varese e gran finale a Luino. E’ dal 1952 che la Tre Valli non arriva nella città in riva al Verbano (che invece nel ’95 ha ospitato una spettacolare tappa del Giro vinta da Berzin) e così non ci sono precedenti di sorta per ipotizzare come si concluderà la corsa. Per la cronaca, allora vinse Minardi sul mitico Alfredo Martini.
I CAPITANI – Senza la Liquigas-Cannondale, squadra "faro" della competizione negli anni scorsi (senza mai raccogliere quanto seminato) i team più attesi sono quelli di World Tour, la Lampre-Ngc e la spagnola Movistar. La formazione italiana si affida soprattutto al giovane Malori e all’australiano Lloyd, due che però non appaiono tra i favoriti; gli spagnoli invece hanno un Giovanni Visconti (foto) cui la Tre Valli è sempre sfuggita ma che è uno dei corridori più affidabili nelle classiche. Con il numero 1 ci sarà invece la maglia tricolore di Franco Pellizotti alla guida di un’Androni Giocattoli sempre protagonista da queste parti e che ha in Felline, Serpa e Sella alterantive valide. Altre formazioni italiane da tenere d’occhio sono la Colnago-Csf (Pozzovivo ci prova sempre, anche se l’arrivo sul lago lo penalizza) e naturalmente l’Acqua&Sapone dove con Di Luca e Betancour ci sarà ancora l’eterno Stefano Garzelli, probabilmente il più acclamato sul percorso che lo ha visto vincere due volte. Gli altri varesini in gara sono Bailetti e Girardi della Utensilnord-Named e De Maria del Team Idea: tutti proveranno l’azione prima o poi.
Tra le formazioni straniere, detto della Movistar, la più interessante è la Europecar per via di Voeckler e Rolland, che negli ultimi due Tour hanno raccolto l’ammirazione dei tifosi francesi, da troppo tempo alla ricerca di un nuovo idolo.
I PUNTI CHIAVE – La partenza sarà a Campione d’Italia ma il primo punto interessante della Tre Valli è il capoluogo: la corsa arriverà a Varese intorno alle 12,30 e percorrerà tre volte un circuito in centro dove il pubblico potrà trovare facilmente posto. Lasciata la Città Giardino la gara si dirigerà tra le valli che le danno il nome; intorno alle 14,15 il gruppo sarà in cima all’Alpe Tedesco per l’impegnativo Gran Premio della Montagna. Poi l’interesse si sposterà a Luino con i quattro giri del circuito che fa base in città; più lunghi i primi due (leggermente differenti) con il transito tra Italia e Svizzera, più brevi gli ultimi che serviranno a lanciare la volata tra chi a quel punto sarà in testa. Difficile ipotizzare uno sprint con il gruppo ampio: i 198 chilometri e i tanti saliscendi uniti al gran caldo previsto faranno selezione. Verso le 16,35 comunque, scopriremo chi iscriverà il proprio nome nell’albo d’oro dopo quello di Davide Rebellin, trionfatore nel 2011 a Campione d’Italia.
LE CURIOSITA’ – Nell’enclave la procedura di partenza inizierà alle 10,15 con la cerimonia delle firme che procederà fino a pochi minuti dal via, fissato alle 11,45. La diretta Rai (Rai Tre e Rai Sport 2) comincerà alle 14,45 e durerà sino alle 17 circa, dopo le interviste ai protagonisti.
La corsa sarà preceduta da una carovana di auto, formata da vetture d’epoca e da Ferrari: il corteo si fermerà a Luino per la gioia dei curiosi. Sempre a Luino, per i tifosi, è stato approntato un maxischermo dove seguire le fasi salienti della Tre Valli in diretta.
Al termine, oltre alla premiazione del vincitore, saranno assegnati anche i riconoscimenti legati al Trittico Regione Lombardia e al Challenge Regio Insubria.
Chiunque vinca però, non raggiungerà i due corridori che più di tutti hanno vinto questa corsa: si tratta di Gianni Motta e Giuseppe Saronni, trionfatori in ben quattro diverse occasioni. Per raggiungerli ci vuole tempo.
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