Il canadese Veilleux conquista una bellissima Tre Valli
Vittoria a sorpresa a Luino: il giovane della Europcar completa con una fuga di 20 chilometri il gran lavoro del suo capitano Voeckler. Percorso eccellente, pubblico delle grandi occasioni
Sono ormai preistoria i tempi in cui il ciclismo canadese era rappresentato solo dalla magnifica eccezione di Steve Bauer. La globalizzazione che sta inondando il mondo del pedale, e che ci aveva già fatto scoprire il vincitore del Giro Ryder Hesjedal, propone nella Tre Valli 2012 un altro portacolori della foglia d’acero in grado di regalare emozioni su una bici. David Veilleux (foto L. Benati), 24enne di Cap-Rouge, conquista con pieno merito la 92a edizione della classica varesina al termine di un’azione potente, precisa e soprattutto vincente.
Ma il successo di questo ragazzo che, sul traguardo di Luino, caccia un urlo di gioia grande come il suo Quebec, è anche un successo di squadra: la francese Europcar condotta magistralmente da Thomas Voeckler, capitano che ha dato un grande contributo alla vittoria di Veilleux. Quando infatti la maglia a pois dell’ultimo Tour ha capito che gli altri pretendenti lo avrebbero marcato stretto, ha dato il via libera al ragazzo canadese (a circa 20 dall’arrivo) e ha giocato da stopper sui tentativi seguenti.
CAPITANI CORAGGIOSI – Tra queste azioni la più vicina a riuscire è stata quella di Giovanni Visconti che, intuita l’importanza della fuga di Veilleux, si è lanciato da solo all’inseguimento. Il siciliano della Movistar ci ha provato, si è spremuto al massimo (era anche in lizza per la vittoria generale del Trittico, poi andata al canadese) e ha pagato il tentativo perdendo in lucidità e cadendo a 2 chilometri dall’arrivo. L’ex tricolore non è stato l’unico tra i “big” a provarci: la Tre Valli 2012 aveva pochi grandi nomi, ma tutti questi hanno risposto "presente" all’appello. Tra i più attivi anche l’eterno Garzelli (foto) e il compagno Danilo Di Luca, terzo al traguardo (secondo si è piazzato il giovane Palini del Team Idea) e ultimo a mollare le speranze di riprendere il vincitore. E ancora si sono visti Pellizotti (che purtroppo ha perso l’attimo quando si è decisa la gara), Felline, Pozzovivo per cui la Tre Valli continua a riservare piazzamenti.
Tra i promossi di giornata vanno anche diversi giovani italiani che si sono messi in luce sotto gli occhi di Paolo Bettini, più che altro in chiave futura. Dodi, Palini, Battaglin (sfiancatosi nel lavoro per la squadra) e i due babies che hanno salvato l’onore di una Lampre per il resto disastrosa, Cattaneo e Wackermann: tutti atleti che meritano almeno di essere presi in considerazione per un livello superiore di quello che ora frequentano.
GRAN PERCORSO – Il disegno inedito di questa Tre Valli ha senz’altro aiutato lo spettacolo e di questo gli uomini del presidente Renzo Oldani dovranno tenere conto nel futuro. Il circuito di Varese ha mosso le acque (e Garzelli ha timbrato da profeta in patria la vittoria al traguardo volante), i saliscendi nelle valli e la scelta di piazzare nel mezzo l’Alpe Tedesco si sono rivelate mosse azzeccate, perché i corridori hanno provato azioni a ripetizione (bravo, nella fattispecie, un attaccante nato come Rabottini). E poi i quattro giri intorno a Luino sono stati duri, difficili ed emozionanti e hanno regalato a partecipanti e pubblico grande spettacolo e incertezza sin quasi alla fine, quando cioé si è capito che Veilleux ce l’avrebbe fatta.
Anche la decisione di piazzare a Luino il traguardo è stata decisamente positiva: la vicinanza con le salite, la coreografia regalata dal Verbano e la grande cornice di pubblico hanno premiato la costanza di una “Binda” che meriterebbe davvero la promozione nel calendario World Tour, se qualcuno nella sede Uci si accorgesse di queste cose…
TRITTICO E CHALLENGE – La Tre Valli 2012 è servita anche a chiudere il Trittico Lombardo che comprende anche Bernocchi e Agostoni (ma l’anno prossimo tornerà la prova di apertura) e che assegna un brillante offerto dalla Regione. A vincerlo e a fare tombola è stato proprio Veilleux che ha preceduto un vivacissimo Visconti. Il premio per la Challenge Regio Insubrica, che ha accostato Tre Valli e GP di Lugano, è invece andato al costante Francesco Reda, trentenne dell’Acqua&Sapone.
92a Tre Valli Varesine
Campione d’Italia – Luino, 198,470 km
1) David VEILLEUX (Can-Europcar) in 4h58’15” (media 39,751); 2) Andrea Palini (Ita-Team Idea) a 1’06”; 3) Danilo Di Luca (Ita-Acqua&Sapone) s.t.; 4) Francois Parisien (Can-Spidertech) s.t.; 5) Luca Wackermann (Ita-Lampre) s.t.; 6) Madrazo (Spa) s.t.; 7) Reda (Ita) s.t.; 8) BAILETTI (Ita) s.t.; 9) Voeckler (Fra) s.t.; 10) Pozzovivo (Ita) s.t.; 13) GARZELLI (Ita) a 3′.
Partiti: 118. Arrivati: 31.
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