Centoventicinque anni di storia, l’inesauribile attività di promozione del canottaggio e dello sport, la valorizzazione del proprio territorio attraverso l’organizzazione di grandi eventi, l’attenzione alla crescita individuale e sportiva dei giovanissimi abitanti di Luino. Sono quattro peculiarità della Canottieri Luino, società che si trova stabilmente nelle prime quindici posizioni della classifica giovanile nazionale (al primo posto nella classifica scolastica) della Federazione Italiana Canottaggio. La sua forza risiede nel volontariato, nelle migliaia di ore dedicate annualmente dai dirigenti e dai tecnici alla Società che è diventata uno dei centri di aggregazione giovanile più importanti del Verbano anche grazie all’organizzazione di un apprezzatissimo e frequentatissimo Campo Estivo. Fitto il calendario degli eventi per la speciale ricorrenza dei primi 125 anni di vita della Canottieri Luino con appuntamenti non soltanto di carattere agonistico ma anche dedicati ai giovani, alla cultura ed all’ambiente, come il raid nelle acque del Lago Maggiore disputato lo scorso week end. Tra le tante Amministrazioni ed Enti territoriali coinvolte in questa intensa stagione, si registra purtroppo un’inspiegabile assenza. Il Comune di Luino. «Sembra davvero paradossale ma è così – allarga le braccia il presidente Luigi  Manzo – Abbiamo avuto spazi gratuiti per esporre barche e striscioni in aeroporto a Malpensa, a Villa Recalcati, a Maccagno ed a Lavena Ponte Tresa. Il nostro Comune? Siamo ancora in attesa di affermativa risposta alla richiesta di patrocinio degli eventi del nostro 125° anniversario, una richiesta trasmessa il 13 novembre 2012». Non solo questioni di forma, purtroppo, ma anche di sostanza. «Lo scorso 28 giugno abbiamo richiesto il rinnovo della concessione comunale per la struttura di via Lido ma stiamo ancora attendendo risposta: il semplice rinnovo, tra l’altro, non è sufficiente poiché gli spazi della struttura sono insufficienti ad ospitare i tantissimi frequentatori  ed i locali necessitano di interventi di manutenzione straordinaria». Ambienti diventati incompatibili con la presenza di una squadra giovanile di canottaggio, senza un capillare intervento di ristrutturazione la Canottieri Luino sarà costretta non soltanto a porre un freno al suo sviluppo, mettendo nel cassetto il progetto Para-Rowing (canottaggio per disabili), ma anche a comunicare alle istituzioni scolastiche di Luino la riduzione o addirittura sospensione dei progetti motori tanto apprezzati da insegnanti e alunni. «Senza un forte impegno del sindaco Andrea Pellicini, ci troveremo a far richiesta di ospitalità a un altro Comune – taglia corto Manzo -. Con la sede comunale ridotta in queste condizioni, non saremo in grado di fornire un buon servizio a tutte le famiglie luinesi, con le quali ho intenzione di condividere azioni a sostegno,  e ciò sarebbe veramente un peccato alla luce di tutti gli sforzi fatti sinora a livello di dirigenza e degli investimenti a nostro carico effettuati sull’area».
Intanto, il primo segnale verrà mandato domenica prossima quando nessun dirigente, tecnico o atleta parteciperà alla Festa dello Sport di Luino dove il Comune, pur avendo tenuta una condotta silenziosa in merito alle esigenze della Canottieri Luino, ha invitato il presidente Manzo per ritirare una targa per i primi 125 anni di attività. «Le nostre priorità non sono i premi ma la risoluzione di queste criticità, fondamentale per continuare la nostra ultracentenaria attività in sicurezza e cercando di allargare sempre la nostra operatività a tutto beneficio di tantissimi giovani del territorio».