Il mondo del ciclismo si è stretto attorno a Dominique
I soci della Oxygen Triathlon di Ispra hanno consegnato i cimeli raccolti al Giro d'Italia alla famiglia dell'uomo gravemente ferito in un incidente. Raccolto l'appello di VareseNews
Dominique, da qualche mese, non può più pedalare sulla sua amata bicicletta ma non per questo rinuncerà mai a partecipare al Giro d’Italia. No, non è un controsenso e per spiegarvelo riavvolgiamo brevemente il nastro della storia: Dominique è un signore belga residente nella nostra provincia, sposato e papà di un giovane atleta di triathlon, che qualche tempo fa è rimasto vittima a Cittiglio di un grave incidente stradale mentre tornava, in bici, dal lavoro. Da quel giorno è iniziato un calvario fatto di ospedali, reparti di terapia intensiva, fatiche e dolori fisici e psicologici. Con una possibilità di evasione: guardare alla televisione le imprese dei corridori del Giro d’Italia, alfieri di uno sport che gli appassionati non tradiranno mai.
Per questo, e sapendo che il Giro avrebbe percorso anche le strade del Varesotto (è accaduto il 28 maggio scorso), gli amici di Dominique della Oxygen Triathlon – squadra di Ispra in cui milita suo figlio Guillaume – hanno pensato di portare da lui un po’ della corsa più amata d’Italia e per riuscirci hanno lanciato un appello anche attraverso VareseNews.
“Regaliamo a Dominique il Giro d’Italia“, abbiamo titolato sul giornale lo scorso 22 maggio: l’obiettivo era trovare amici disposti a recuperare materiale di ogni tipo legato alla carovana rosa, per poter omaggiare un tifoso in difficoltà. E la risposta è stata eccellente, come ci ha comunicato Massimo Dioguardi Burgio, vicepresidente di Oxygen. «Siamo felici per il supporto e la vicinanza ricevuti in occasione di questa iniziativa: per Dominique sono arrivate le maglie autografate di Philippe Gilbert e della Bmc, un pass ufficiale, una maglia della nostra squadra firmata dai componenti della “carovana” che accompagna la corsa. E ancora t-shirt e cappellino rosa, il sacchetto “Gazzetta”, la polo ufficiale. In più di Gilbert, belga come Dominique, abbiamo ricevuto anche la classica cartolina autografata».
Per questo Dioguardi e tutta la Oxygen hanno diramato una serie di ringraziamenti: «Al nostro sponsor All4Cycling, a Edoardo Fant che ci ha molto aiutato, a Nena Ravetta di Rcs, e naturalmente a voi di VareseNews: il vostro articolo ha avuto una grande eco, e molti che non avevano nulla da donare ci hanno dimostrato la propria vicinanza morale».
Da parte nostra – inteso come redazione – non potevamo rimanere con le mani in mano: alla collezione di cimeli abbiamo aggiunto la maglietta ufficiale dell’Astana autografata da Fabio Aru, il talento italiano vincitore di due tappe alpine e secondo dietro Contador nella classifica finale. Perciò tocca anche a noi fare dei ringraziamenti: a Stefano Zanini, direttore sportivo dell’Astana (anche se non era al Giro), al preziosissimo addetto stampa Geoffrey Pizzorni e di riflesso anche al team manager del team kazako Giuseppe Martinelli che ha avallato l’operazione.
«Ora Dominique è stato trasportato in Belgio, prima in un ospedale per una serie di importanti controlli e poi, finalmente, in un centro di riabilitazione – conclude Massimo Dioguardi – La sua famiglia si trasferirà direttamente nel paese d’origine nei prossimi mesi: intanto però la moglie ci ha tenuto a ringraziare tutti quelli che sono stati loro vicini in questa circostanza». E che ci hanno aiutato a portare un pezzetto di Giro in una camera d’ospedale.
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