Il Rally del Portogallo, disegnato nel nord del paese (sopra a Oporto), è la quinta tappa del Campionato Mondiale Wrc ed è una competizione molto attesa dagli appassionati di casa nostra, perché sono ben due i piloti “targati Varese” ai nastri di partenza con velleità di fare bene nelle rispettive classifiche.

Di Andrea Crugnola abbiamo già detto poco tempo fa, quando il driver di Calcinate del Pesce ha annunciato la propria presenza nel Mondiale. «L’obiettivo minimo è quella di chiudere la stagione con un podio nel Mondiale Juniores (quella portoghese è la prima tappa di questa speciale graduatoria ndr) ma quest’anno parto per vincere questa classifica e mi sono preparato al meglio» ha detto un Crugnola carico al punto giusto. Il 27enne varesino, reduce da una serie di test con Renault, parteciperà al Mondiale a bordo di una Citroen Ds3 R3 insieme a Michele Ferrara, ormai suo navigatore ufficiale; il binomio lombardo in Portogallo avrà il numero 74 sulle fiancate e potrà contare sull’esperienza maturata lo scorso anno quando colse il 41° posto assoluto, sesto di Wrc3.

In Portogallo però torna sui palcoscenici iridati anche il giovanissimo di Brebbia, Damiano De Tommaso (foto in alto), che a soli 20 anni (compiuti in febbraio) è un punto di forza del rallysmo nazionale, visto il supporto ricevuto fin dalla scorsa stagione da Aci Team Italia. De Tommaso quest’anno si è già visto sulle strade del Monte Carlo dove è stato quarto nella categoria WRC3, raccogliendo 12 punti. Sulle strade portoghesi Damiano sarà affiancato dal navigatore Paolo Rocca e avrà tra le mani il volante di una Peugeot 208 R2 con il numero 63. L’approccio con la gara iberica non è stato dei migliori, visto che una forte emicrania lo ha costretto – martedì sera – alle cure dei medici che stanno provando a “rimetterlo in piedi” per le ultime ricognizioni e per i primi appuntamenti ufficiali, quelli di giovedì con lo shakedown e la PS1.

Con De Tommaso a riposo, è il copilota genovese Rocca a tracciare le aspettative dell’equipaggio dell’Aci Team Italia: «Per Damiano è la prima partecipazione a questa gara e dunque l’obiettivo numero uno è quello di riuscire a percorrere un numero elevato di chilometri e fare tanta esperienza in chiave futura. Certo, fa piacere che Aci Team Italia abbia scelto di investire su un pilota come lui e siamo felici di questa possibilità. Se le strade per noi sono un po’ un’incognita, devo però dire che la nostra conoscenza della Peugeot 208 è buona e l’abbiamo approfondita ulteriormente con i test svolti il mese scorso. Ora speriamo che Damiano smaltisca i problemi di salute per non lasciare nulla di intentato». Come già detto De Tommaso è in lizza per il WRC3 che fino a ora vede in largo vantaggio il francese Fabre che però è stato l’unico tra gli iscritti a correre in Svezia, Messico e Argentina.

Il Rally del Portogallo conta in tutto su 19 prove speciali. Si comincia giovedì sera con quella sprint di Lousada (poco più di 3 chilometri) per poi entrare nel vivo: venerdì ci saranno otto tratti cronometrati (gli ultimi due però brevissimi), sabato altri sei (compreso il doppio passaggio dell’Amarante, 37 chilometri cada uno) mentre domenica si concluderà con le ultime quattro speciali. La classifica iridata vede fino a qui il dominio del francese Ogier su Volkswagen Polo, con due vittorie, due secondi posti e 96 punti totali; alle sue spalle Hayden (Hyunday I20) e Ostberg (Ford Fiesta) a quota 57 e 52 punti. Praticamente assenti gli italiani: l’unico a punti è stato Bertelli, 14° a quota 4.