Mangia Bevi e Bici: tappa inedita sarà la Comabbio di Lucio Fontana
Il tema dell'edizione 2016 che si terrà domenica 11 settembre sarà l'arte contemporanea. La partecipazione è a numero chiuso. Iscrizioni già aperte
Mangia Bevi e Bici: all’apparenza è una simpatica pedalata, in concreto è un progetto molto più complesso. Manca un mese alla sesta edizione di un evento che, ormai, è diventato un “cult” per gli amanti del cicloturismo. A Ispra, presso la Bottega del Romeo sono al lavoro per ultimare i preparativi di un evento che è un vero e proprio progetto di valorizzazione del territorio, che Alessandra Doridoni vuole ancora una volta sottolineare: «Mangia Bevi e Bici è una pedalata che colorerà una giornata, l’11 settembre, ma è in realtà un esempio di come si potrebbe e dovrebbe investire sulle bellezze culturali e sulla gastronomia della nostra zona, affinché diventino una risorsa economica e turistica».
Per queste ragioni, Mangia Bevi e Bici darà anche quest’anno grande importanza alla cultura: «Il tema di Mangia Bevi e Bici 2016 sarà l’arte contemporanea», annuncia Alessandra Doridoni, che coordina l’organizzazione. E tra gli aspetti inediti, ci sarà la bella collaborazione con la Pro Loco di Comabbio, che si è attivata per proporre una sosta davvero importante, lungo il percorso: in pochi sanno, infatti, che questo piccolo comune del Varesotto fu la dimora di un artista di grande fama del Novecento, Lucio Fontana. IL fondatore del movimento spazialista, celebre in tutto il mondo per i suoi “tagli” nella tela, è oggi sepolto nel cimitero di Comabbio. Casa Fontana, che ancora conserva il suo studio e alcuni spazi importanti per la vita dell’artista, verrà aperta “in esclusiva” per i partecipanti di Mangia Bevi e Bici: «Si tratta di un grande privilegio – confida Alessandra Doridoni – che ci dà lustro, ma è questo vuole essere anche il nostro omaggio per far conoscere il lavoro della Pro Loco di Comabbio che, negli ultimi anni, si è molto impegnata per valorizzare i luoghi di Lucio Fontana».
Lucio Fontana e Comabbio sono solo alcuni degli aspetti inediti e di grande suggestione che Mangia Bevi e Bici 2016 offrirà ai suoi partecipanti: lo studio di Michele De Lucchi (ad Angera), nonché la casa museo di Giancarlo Sangregorio (a Sesto Calende) e il parco artistico di Mario da Corgeno sono altre “chicche”, e non le uniche, di una manifestazione che vuole offrire uno spunto importante per il turismo e l’economia del Varesotto.
Le iscrizioni a Mangia Bevi e Bici sono già aperte ed è possibile scegliere tra tre percorsi (25, 35 e 45 km) tutti facili e suggestivi, ma affrettatevi perché, per ragioni organizzative, la partecipazione è a numero chiuso (250 persone): per info, 348/8516760, info@bottegadelromeo.com.
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