Anche i giocatori dell’Angerese si mobilitano per l’ospedale
Gli atleti e i dirigenti della squadra di calcio della città hanno avuto mogli e compagne che hanno partorito all'Ondoli. «Ricordiamo quell'esperienza con grande affetto e stima nei confronti di una valida struttura»
Oggi, lunedì 30 gennaio, allo stadio comunale Dal Molin di Angera i giocatori e i dirigenti dell’Angerese hanno manifestato la loro solidarietà al Gruppo mamme che da dicembre manifesta con un presidio permanente contro la chiusura del reparto di pediatria e del punto nascita dell’ospedale Ondoli. Alcuni membri dell’Angerese infatti hanno avuto mogli e compagne che hanno partorito ad Angera e si sono sentiti perciò in dovere di sostenere la protesta. «Ricordiamo – hanno detto gli atleti – con profonda stima e affetto le amorevoli cure che hanno ricevuto durante la degenza ospedaliera al Carlo Ondoli dove si sono sentite incoraggiate ad imparare il mestiere più difficile del mondo, ovvero quello di diventare mamme. Lo scopo di una squadra di calcio non è solo vincere ma anche combattere in nome dei diritti e dei valori».
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