Sport, territorio ed economia alleati per il “mondiale femminile di primavera”
Domenica 19, tra Taino e Cittiglio, c'è il Trofeo Binda con le migliori atlete internazionali. La soddisfazione di organizzatori e Sport Commission
Trecento atlete al via, tra le “elite” (il massimo livello mondiale) iscritte al Trofeo Binda e le juniores che parteciperanno al “Trofeo Da Moreno”, che vale per la Coppa delle Nazioni di categoria: non è sbagliato pensare alle gare di Cittiglio che andranno in scena domenica 19 marzo come se fosse un “Mondiale di Primavera”, quello che storicamente (fatte le debite proporzioni) è la Milano-Sanremo in campo maschile.
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In gara ci sono quasi tutte le migliori atlete del panorama internazionale (con maglia di leader di World Tour addosso alla “nostra” Elisa Longo Borghini), l’organizzazione curata dalla Cycling Sport Promotion assicura grande attenzione a tutti gli aspetti – sportivi, logistici e di sicurezza – l’impatto economico si preannuncia importante e la presenza delle principali squadre nazionali juniores dà quel tocco di fascino in più a una giornata in cui è atteso anche il bel tempo.
Tutti aspetti sottolineati nell’ultima presentazione del “Trofeo Binda”, tenutasi non a caso in Camera di Commercio: «Abbiamo già sottolineato in passato l’impatto di queste iniziative sul territorio e non possiamo che elogiare Mario Minervino e i suoi collaboratori per aver portato a un livello altissimo una gara come quella di Cittiglio» ha spiegato Giuseppe Albertini, presidente dell’ente camerale che ha promosso la propria Sport Commission proprio per affiancare eventi come questo. «Camera di Commercio in genere cura il supporto alle aziende; a Varese però abbiamo deciso di avere un occhio di riguardo verso il settore del turismo sportivo. Il “Binda” permetterà a un intero comparto di vivere una settimana importante, con numeri eccellenti».
I dati li snocciola direttamente il patron della Cycling Sport Promotion, Mario Minervino, l’uomo che sul finire degli anni Novanta raccolse (con l’allora Caravatese Inda) il testimone della gara ciclistica di Cittiglio e la trasformò nell’attuale prova di World Tour. «Tra lunedì scorso, giorno di arrivo delle prime squadre, alla notte tra domenica e lunedì, in provincia ci saranno oltre 1.100 pernottamenti in 20 diverse strutture – spiega Minervino – e parliamo soltanto di tutte le persone direttamente legate alla gara, e cioè atlete, dirigenti e giudici. A ciò va aggiunto tutto il movimento di familiari e tifosi che seguirà la corsa, che porterà sul territorio tanta altra gente». A dare ulteriore importanza dal punto di vista dell’accoglienza c’è anche il dato degli accreditati: un’ottantina fino a oggi (ma ovviamente cresceranno) di cui la metà provenienti dall’estero.
E a rappresentare il tessuto locale sono intervenuti il sindaco di Taino (località di partenza), Stefano Ghiringhelli, e l’assessore di Cittiglio, Giuseppe Galliani. «Quando ero sindaco, un giorno, mi chiamò Minervino dalla Germania proponendomi di portare in paese una gara di Coppa del Mondo femminile. Forse quella volta giocammo un po’ d’azzardo, perché non avevamo del tutto presente cosa questo comportasse, ma oggi possiamo dire che la scommessa è stata vincente» ricorda Galliani.
«Taino è un esempio di come anche un piccolo centro può giocare ruoli importanti – dice invece Ghiringhelli – Qui non possono esserci eventi faraonici, ma le bellezze della natura e le capacità della gente riescono ad allestire appuntamenti importanti e attesi. La riscoperta della salita chiamata “Tainenberg” ha riportato il nostro comune al centro dell’attenzione degli appassionati di bici e questa è già una soddisfazione. Domenica le gare scatteranno dal monumento di Giò Pomodoro, che è posto su una balconata naturale che guarda verso tutto il Lago Maggiore. Promuovere panorami di questo genere è un obiettivo che il Trofeo Binda ci permette di raggiungere».
E a promuovere il tracciato e, più in generale, accoglienza e organizzazione cittigliesi, sono le parole di Monica Eden, allenatrice della squadra juniores della Gran Bretagna, presente con le sue giovani atlete alla conferenza stampa. «Arrivare qui con qualche giorno di anticipo ci ha permesso di allenarci più volte sulle strade della corsa, di provare salite e discese, di calarci nella realtà della vostra zona. Ora contiamo di fare bene in gara, ne abbiamo le potenzialità».
IL PRONOSTICO DELL’OSSOLA
Come già gli anni scorsi, in un elenco partenti di altissimo profilo, abbiamo provato a scovare le potenziali vincitrici grazie a Flaviano Ossola, anima del sito specializzato “Pedale Rosa” ed esperto del panorama ciclistico femminile. «Con il bel tempo previsto, il pronostico può essere ampliato a un numero alto di atlete. Per il Trofeo Binda però, punterei su Liz Armitstead, la britannica che ha vinto le ultime due edizioni e domenica può puntare a uno storico tris. Bella anche la sfida del Trofeo Da Moreno: c’è la campionessa in carica, la francese Copponi, ma io segnalo due italiane in gran forma come Elena Pirroni e Letizia Paternoster.
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