Vela “senza barriere” per crescere insieme
Dall'associazione Vela Go un progetto innovativo dedicato ai disabili. Tra le attività in programma un percorso di formazione per istruttori e l'acquisto di una barca speciale
Un progetto innovativo di inclusione per avvicinare allo sport e alla disciplina della vela in particolare, le persone disabili e non solo. È quello presentato alla Fondazione Aviva dall’associazione sestese Vela Go, scuola di vela Lago Maggiore.
“Speciale Sesto Calende”
L’obiettivo del programma, che tra le altre finalità mira a raccogliere fondi per acquistare una barca Hansa 303, studiata appositamente per permettere una pratica della vela “senza barriere”, nasce per diffondere una cultura sportiva inclusiva e favorire occasioni di confronto e crescita.
“L’autonomia – spiegano dall’associazione – è l’espressione più concreta dello sviluppo umano: essa si identifica con il bisogno di indipendenza che, proprio nei soggetti disabili, implica un confronto continuo con i propri limiti e le proprie potenzialità“.
“Uno strumento fondamentale in quest’ottica è il lavoro. È proprio il lavoro, la necessità di essere socialmente utili e produttivi che concretizza lo status di indipendenza. L’esperienza concreta e pratica del lavoro oltre a sviluppare capacità e incrementare potenzialità preesistenti, determina lo sviluppo dell’autostima e dell’autodeterminazione. È una delle regole più importanti dell’apprendimento. Attraverso il fare il soggetto esprime se stesso, integra nuove conoscenze, le assimila nel suo modo di comportarsi e si prepara a confrontarsi con il mondo reale. Per questi motivi il progetto prevede l’avvio di un programma di formazione per istruttori di vela con disabilità motorie e cognitive“.
I fondi così raccolti permetteranno di acquistare la barca a vela Hansa 303, facile da armare e mettere in acqua e studiata per permettere un utilizzo più agevole e soprattutto sicuro (i dettagli nel video in alto).
Per saperne di più: https://velago.wordpress.com/
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