La grande festa di Taino, ciclismo tra presente e passato
Nonostante la pioggia che ha contraddistinto la giornata numerosa è stata la partecipazione per 9° Trofeo Corri per la Mamma. Con tante iniziative collaterali
Nonostante la pioggia che ha contraddistinto il pomeriggio di ieri, sabato 11 maggio, numerosa è stata la partecipazione per 9° Trofeo Corri per la Mamma e 9° Trofeo Giuseppe Giucolsi a.m. – 5a Coppa dei Laghi Trofeo Alma. Con oltre due minuti di vantaggio su Samuele Zambelli, il grande trionfatore della gara dedicata agli Under23 è Alessandro Covi del Team Colpack, giunto al traguardo sotto gli occhi dei suoi concittadini che come al solito non si sono sprecati per far sentire il loro supporto, anche e soprattutto lungo la faticosa salita di via Genova ormai denominata Tainenberg dagli appassionati di ciclismo.
Come da tradizione, la corsa è stata presentata al monumento dei Quattro Punti Cardinali di Giò Pomodoro: «Taino si presta benissimo per le competizioni ciclistiche, in questi anni abbiamo visto grandi ragazzi che hanno lottato per titoli importanti e adesso corrono nei professionisti» commenta il sindaco Stefano Ghiringhelli.
Per l’occasione è stato invitato un grande ciclista come Vittorio Seghezzi, un tempo grande amico, compagno e rivale di Gino Bartali e Fausto Coppi: « Ricordatevi di andare in bicicletta solo con le vostre gambe, come ho sempre fatto io; quando sarà il mio turno farò una grande pernacchia a chi mi batteva sul rettilineo in volata – dichiara Seghezzi – Sono contento di partecipare a questo tipo di manifestazioni, anche se sfortunatamente sono l’unico rimasto di un’epoca» salutando commosso gli atleti, accennando infine le note di Granada tierra soñada por mi: «Se non avessi fatto il ciclista mi sarei divertito a fare il cantante. Divertitevi sempre e fate i bravi!».
L’ex ciclista classe 1924, è stato il protagonista anche della mostra “La bicicletta della Resistenza – A colpi di pedale: la straordinaria vita di Gino Bartali” dove ha potuto brevemente raccontare la propria esperienza da corridore e partigiano in bicicletta. La mostra è stata illustrata assieme ai ragazzi dell’associazione di Gente di Lago, iutati dalla professoressa Valeria Mobiglia, i quali hanno ricordato il valore storico e umanitario della bicicletta durante i «seicento giorni della resistenza antifascista» mostrando ai presenti in sala la storia a fumetti dedicata a Gino Bartali realizzata dall’Associazione Stella Alpina.
E festeggia soprattutto Covi : «Era dall’inizio stagione che cercavo il successo. Averlo ottenuto proprio sulle strada di Taino mia mi riempie di un entusiasmo grandissimo. Dedico la vittoria a mia nonna, scomparsa poche settimane fa. Ma una dedica speciale la rivolgo anche a Beppe Colleoni, presidente del team Colpack».
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