Danza, i progetti in attesa di tornare a ballare insieme
Oltre 500 gli appassionati che hanno partecipato all'evento in rete "Città in danza on line". Per il futuro a disposizione approfondimenti in storia, scenotecnica e luci
Emergenza coronavirus: i teatri sono chiusi e le accademie sono vuote, ma il ballo non si ferma ed entra dentro le case di chi è appassionato di danza attraverso internet. Come successo nelle scorse settimane con la rassegna del Settore di attività danza Uisp, “Città in danza on line”: 524 i partecipanti, che hanno preparato una coreografia e l’hanno condivisa sui social.
«Siete stati fantastici ed emozionanti – è stato il commento sulla pagina Facebook di Danza Uisp – la comunicazione dei vostri sentimenti è arrivata come un’onda d’urto: terrazzi, balconi, salotti, giardini e anche bagni, ogni luogo è diventato il palcoscenico, e allora ecco i nostri 524 grazie». Le coreografie che hanno preso parte al concorso sono state di ogni genere, dal country alla classica, dalla moderna all’hip hop, ed eseguite da persone di tutte le età, dai 3 fino ad oltre 60 anni.
«Sin dai tempi antichi la danza è stata sempre parte integrante della vita sociale delle popolazioni – racconta Fabrizio Federici, responsabile Danza Uisp – anche per questa caratteristica sociale del ballo, in tutte le sue forme, abbiamo deciso di non stilare una classifica e attendere il momento in cui potremo stare nei teatri e nelle piazze a svolgere le nostre attività. A quel punto organizzeremo un evento e tutte le persone che hanno partecipato riceveranno una borsa di studio al 100% per prendervi parte. Crediamo sia un modo per stimolare le persone e tenerle vicine a noi. Quello che stiamo vivendo è un brutto momento, sono in contatto con associazioni e insegnanti sul territorio e le difficoltà sono tante. Questa volta non può vincere nessuno di noi, deve vincere la danza e la voglia di stare insieme!».
Per continuare a stare accanto ai propri soci, la Danza Uisp ha in cantiere nuovi progetti che, sfruttando le potenzialità della rete, puntano ad arricchire il bagaglio culturale di tutti i ballerini Uisp. «Per il futuro abbiamo intenzione di proporre una serie di interventi con associazioni ed insegnanti Uisp – prosegue Federici – molti dei quali provengono da accademie ed enti lirici, con approfondimenti in storia della danza, scenotecnica, luci, tutti quegli aspetti che non si ha mai tempo di affrontare ma fanno parte dello spettacolo della danza. Un’attenzione specifica verrà rivolta a materie come fisiotecnica e anatomia, utili ad insegnanti e allievi, e che potranno servire in futuro come base per la preparazione dei danzatori».
SPECIALE UISP – Tutti gli articoli di VareseNews in collaborazione con UISP Varese
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