Il paese fu colpito per la morte di un concittadino
Il racconto di Roberto Caielli che insieme ai suoi alunni della scuola media di Taino aveva ricordato la scomparsa di Giancarlo Bruschera, giovane tifoso andato a Bruxelles per tifare la sua Juve
Oggi – 29 maggio 2020 – ricorrono i 35 anni dalla tragedia dell’Heysel. Riproponiamo le testimonianze pubblicate dieci anni or sono (per questo troverete i riferimenti a “25 anni fa”) così come le avevamo raccolte allora. Un piccolo omaggio che riteniamo doveroso verso una delle più grandi tragedie del calcio italiano che, tra l’altro, ci toccò da vicino per la morte di un uomo di Taino, Giancarlo Bruschera, allora 34enne (foto in alto).
Carissimi,
leggendo i vostri servizi su quel 29 maggio ho ripreso in mano il giornale della scuola media di Taino che curavo con i miei alunni di allora.
Un giornale fatto a mano, come potete vedere, e che uscendo a fine anno scolastico, raccontò in prima pagina quella tragedia appena avvenuta, perchè il paese fu colpito crudelmente con la perdita di un carissimo concittadino: Giancarlo Bruschera, un giovane tifoso che era andato a Bruxelles per tifare la sua Juve.
Vi si legge un racconto semplice, scritto dai ragazzi della seconda F dell ex sezione staccata di Angera, un testo tanto commovente quanto privo di retorica. (spero si riesca a leggere dalle immagini che invio).
Ve lo mando, con una foto della prima pagina e una scannerizzazione limitata alla mezza pagina con il titolo.
Roberto Caielli
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