Duecento atleti da tutta Italia per la traversata da Maccagno ai Castelli di Cannero
Grande entusiasmo per la prima gara sul Lago Maggiore. Le prossime tappe a Monate e Noli
Nel fine settimana Maccagno ha accolto gli oltre 200 atleti giunti da tutta Italia col suo abito migliore: acqua limpida, cielo terso e una grande atmosfera estiva, il perfetto campo gara per la prima tappa del Challenge 2020 (da Maccagno ai Castelli di Cannero).
Fin dalle primissime ore del mattino l’area è stata raggiunta con ogni mezzo dagli atleti che, in maggior parte, erano giunti in loco già il giorno precedente: palpabile l’emozione per una giornata come molte altre fosse stato un anno normale ma che rappresentava sia per gli organizzatori che per i protagonisti in acqua il primo evento post lockdown. Ritiro pacchi gara possibile solo se muniti di autocertificazione covid e accettazione dell’estensione del regolamento sulle modalità di gestione della giornata, tutta improntata sul rispetto dei protocolli preparati dall’organizzazione con l’ausilio della Società Nazionale di Salvamento.
Ingresso degli atleti nell’area gara solo con mascherina di protezione sotto l’occhio vigile dello scrupolosissimo staff (“eroicamente” tutto il giorno munito di mascherina nonostante gli oltre 35° di giornata) a sua volta “osservato speciale” dalle forze dell’ordine presenti per tutta la manifestazione.
Anche le premiazioni si sono svolte con lo stretto rispetto del distanziamento sociale e l’uso della mascherina: un “sacrificio” a cui tutti gli atleti si sono ben prestati capendo bene quale fosse la delicatezza della prima gara dell’anno.
“Ci abbiamo creduto durante il lockdown, abbiamo fatto le dirette social tutte le domeniche, abbiamo parlato di comunità open water, abbiamo fatto la prima gara virtuale di nuoto d’Italia, abbiamo fatto la prima grande gara Open Water in un luogo che ha pagato dazio al covid in maniera importante come la Lombardia. Nessun trionfalismo ma oggi ce ne andiamo a casa con la felicità nel cuore e una grande certezza in più: insieme si può. Noi lo abbiamo sempre saputo perchè conosciamo la comunità di Italian Open Water Tour e sappiamo che non doveva neanche meritarsi la fiducia, non ne ha bisogno.” Queste le parole a caldo di Marcello Amirante, Presidente di ASD I Glaciali organizzatrice del Circuito.
RISULTATI CON GRANDI CONFERME E GRANDI NOVITA’
Gare caratterizzate da un grandissimo spiegamento di forze in acqua per garantire la sicurezza di tutti gli atleti: coordinati con la direzione gara la Polizia di Stato, i Carabinieri, la Guardia di Finanza, la Polizia Locale di Milano Nucleo Sommozzatori, la Protezione Civile, la Croce Rossa, Sogit e i mezzi dell’Unione Velica di Maccagno, Partner tecnico della manifestazione.
Prima gara la SMILE SWIM di 2500 mt che ha visto prevalere Lorenzo Caiazza con 32’50” allo sprint su Daniele Savia (vincitore del Challenge 2019) e Thomas Signini tra gli uomini e Camilla Montalbetti (vincitrice del Challenge 2019) con 33’02” su Lara Gherardini e Alice Senatore. Nelle categorie Over40 si sono distinti Davide Varesi e Consuelo Vecchio mentre in quella “natural” (col costume tradizionale di stoffa) Mirko Luccarelli e Viola Giraudo.
A seguire è partita la HARD SWIM di 5000mt dominata da Igor Piovesan (già più volte campione del mondo Master) con 1h10’09” su Diego Fedeli (neo primatista della traversata di 23km del lago di Iseo) e Daniele Savia tra gli uomini e la grande novità del Circuito la trentina diciassettene Sara Petrolli con 1h15’53” su Lara Gherardini e Camilla Montalbetti. Nelle categorie Over40 a primeggiare sono stati Igor Piovesan (vero mattatore di giornata) e Clizia Borrello, mentre in quella “natural” Filippo Marchini (già vincitore del Challenge Hard Swim 2018) e Marta Carnelli.
La Staffetta finale ha visto prevalere i favoritissimi “i Bulli” (Caiazza, Gherardini, Piovesan) con 37’38” davanti a i “Brinda Tori” (Savia, Marchini, Fedeli)con 39’29” e “FDF Racing Team” (Castano, Gallazzi, Tavanelli) con 39’31”.
Premio per il gruppo più numeroso vinto dai lacustri Swimmer inside, scesi in acqua in 15 capitanati dal Presidente Stefano Trentin. “Open water, open mind” è anche il nome del Trofeo messo in palio ad ogni tappa tra i donatori Avis, a suggello di una forte partnership caratterizzata dal gonfiabile di partenza delle gare. AVIS Provinciale Varese, presente col delegato Davide Casiraghi, ha premiato l’atleta avisino meno giovane.
BUONA LA PRIMA
Già grande entusiasmo, dopo questa prima tappa, in vista delle prossime a Monate (30 agosto) e Noli (13 settembre). “Il ruolo di Maccagno, in quest’anno maledetto, è stato davvero fondamentale perché da oggi possiamo ragionare con una giornata di questo tenore d’impegno già alle spalle” dice Amirante “e il nostro ringraziamento più grande va all’Amministrazione locale che ci ha supportato per due giorni con grande forza e convinzione, sostegno suggellato dalle premiazioni finali effettuate con la presenza del primo cittadino Fabio Passera.”
MODALITA’ D’ISCRIZIONE
Sul portale www.italianopenwatertour.com è possibile consultare tutti gli eventi e le gare di ogni tappa a cui ci si iscrive registrandosi sul sito stesso.
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