Bocce, schieramento dirigenziale massiccio all’assemblea delle società
Le società di Varese hanno risposto compatte alla convocazione: sulle 27 aventi diritto se ne sono presentate 21. All'ordine del giorno le elezioni del presidente della federazione
Il piano di battaglia era stato accuratamente preparato, il generale Guido Bianchi aveva impostato l’assemblea scegliendo con cura la location – l’albergo ristorante Italia – per avere gli spazi dettati dall’emergenza virus onde consentire il distanziamento sociale, essendo indisponibile la sala assembleare della Bocciofila Bottinelli Vergiatese destinata a diventare aula scolastica in ossequio alle disposizioni del competente ministero, puntualmente realizzate dal sindaco di Vergiate Maurizio Leorato – come precisato nel suo intervento -.
Ma ogni battaglia che si rispetti deve avere un adeguato schieramento di generali in campo e così è stato anche in questo caso: non si trattava della battaglia di Austerlitz, detta dei tre imperatori, con Napoleone Bonaparte, Alessandro Primo di Russia e Francesco Secondo d’Asburgo, ma lo schieramento dei dirigenti lombardi è stato altrettanto imponente.
Oltre al commissario straordinario della Lombardia Moreno Volpi, erano presenti Sergio Ripamonti, ex presidente della medesima regione, Costantino Faedda e Roberto Nespoli, delegati, rispettivamente di Milano e Bergamo e, seppure assente ha parlato tramite un suo comunicato, Bruno Casarini presidente del consorzio regionale lombardo, oltre naturalmente a tutti i consiglieri uscenti del disciolto Comitato provinciale di Varese.
Argomento del giorno, vissuto in modo sempre più vivace e intenso, avvicinandosi le date delle elezioni di presidente e consiglio Federale, non solo le elezioni romane di fine ottobre, ma anche la variazione, non marginale bensì sostanziale, dello statuto.
Le società di Varese hanno risposto compatte alla convocazione: sulle 27 aventi diritto se ne sono presentate 21 con una percentuale davvero importante del 77,8%, considerato che per alcuni lo spettro del Covid 19 avrebbe potuto rappresentare un deterrente da non sottovalutare, stante la riunione in ambiente chiuso, pur con tutte le cautele del caso.
L’incontro doveva alfine definire quale sarebbe stato l’orientamento prevalente di Varese: se appoggiare ancora la candidatura del presidente uscente Giunio De Sanctis, oppure orientarsi verso l’altro candidato, la ex-campionessa del volo Laura Trova, imprevista competitrice piemontese, che sarebbe, in caso di successo, la prima esponente femminile ad accedere alla guida della federazione.
Il dibattito è stato molto vivace, molteplici interventi capitanati da uno scatenato Fabio Zosi, coordinatore provinciale arbitrale, soprattutto orientati sulle norme statutarie e tecniche, alle quali Moreno Volpi ha fornito, nella quasi totalità, esaurienti risposte e, dove non gli è stato possibile, la promessa di adeguati approfondimenti.
In sintesi l’assemblea avrebbe dovuto esprimere un orientamento elettorale: seppure molti abbiano preferito ascoltare, coloro che si sono dichiarati hanno espresso un parere favorevole a Giunio De Sanctis, confermando in pratica l’indirizzo dei delegati regionali che si erano sbilanciati a larga maggioranza – 9 su 11 – verso il presidente uscente.
Chi prevarrà alle elezioni del 25 ottobre? Varese si è pronunciata a maggioranza per De Sanctis, la Lombardia dovrebbe essere sulla medesima lunghezza d’onda.
Nel 2017 fu decisiva: lo sarà anche quest’anno?
PILLOLE DI BOCCE
Sabato 12 settembre – Possaccio – Ultima giornata Campionato Squadre A2 – Possaccio/Sant’Angelo Montegrillo: vittoria Possaccio per rinuncia dell’avversario. Possaccio promosso in Serie A.
Domenica 13 settembre – Solbiate e altri – Festiva Provinciale individuale A,B,C,D. – Lunedì 14 settembre – Ternate – Inizio Provinciale individuale A,B,C,D.
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