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Bassani e Bonfante, la “Varese Campo dei Fiori” è un affare di famiglia

La rievocazione storica della Vams premia padre e figlia tra gli equipaggio con cronometro meccanico, marito e moglie tra quelli con l'elettronico. Oltre 80 le vetture d'epoca impegnate sulle strade del Varesotto

Coppa dei Tre Laghi e Varese - Campo dei Fiori 2020

È arrivato in città anche Alberto Scuro, presidente nazionale dell’Asi (l’Automobil Club Storico Italiano), per assistere alla partenza e partecipare alle premiazioni della 29a edizione della Coppa dei Tre Laghi e Varese-Campo dei Fiori, la rievocazione della celebre gara velocistica di un tempo che oggi vede impegnate le auto d’epoca in una serrata gara di regolarità sulle strade e nei parchi della nostra provincia.

Una prova in cui anche quest’anno – nonostante una formula ridotta e le vari restrizioni anti-Covid in atto – ha riscosso un grande successo di partecipazione con un’ottantina di equipaggi impegnati, cronometro alla mano, nelle 85 prove di cui si è composta la gara. Il tutto grazie all’impegno del VAMS, il club varesino dedicato ad auto e moto d’epoca e presieduto da Angelo De Giorgi, che nell’occasione ha ricevuto numerosi supporti a partire da quelli del Comune di Varese (partenza e arrivo ai Giardini Estensi), da quello di Luino e dalla Camera di Commercio attraverso la Varese Sport Commission.

Due le classifiche finali: tra le vetture dotate di cronometro meccanico ha vinto l’Alfa Romeo Giulietta Spider del 1961 condotta da Enrico e Ilaria Bassani, padre e figlia; tra quelle fornite invece di crono elettronici ha svettato la Fiat 1100 del 1956 di Mauro Bonfante e Cinzia Bruno, marito e moglie, i quali hanno bissato la vittoria dello scorso anno.

I Bassani, con 1.434 punti-penalità, hanno preceduto nei crono meccanici un’altra accoppiata padre-figlia, quella di Olindo e Leila Zamperoni su Fiat 1100 TV Vignale (1.952 penalità) e il duo formato da Gionata Costante e Corrado Peccati su una Simca 8 Sport del 1949 (2.914 penalità). A seguire Marcello e Alessandro Gobessi (Fiat 131 Abarth) e Sergio Zambellini-Patrizia Passarotti (Triumph TR3).
Nei crono elettronici, Bonfante (che è anche campione Asi 2019) ha preceduto l’accoppiata varesina formata da Roberto Boracco e dalla moglie Angela Bossi su A 112 (591 penalità contro le 400 dei vincitori); terzo posto per la Lancia Fulvia Coupé dei torinesi Maurizio e Federico Causo con 603 penalità. Quarto posto, ma primo della categoria Under 31, i fratelli Matteo e Arianna Lozza su Innocenti J4 del ’54, top five completata da Mario Crugnola e dal nipote debuttante Tommaso su un’altra Fulvia Coupé.

Tra gli equipaggi stranieri i migliori sono stati i grigionesi Simon Muller e Denise Furrer (MG) tra gli elettronici e i luganesi Stefano Graidi e Rita Gasparini (Jaguar) con crono meccanici. Il Trofeo Unuci (Ufficiali in congedo) è andato a Guarnieri-Comola (Mercedes Puch), il Trofeo Enzo Bellardi (dedicato all’ex presidente e fondatore del club Vams), è andato all’elvetico Manuel Lendi (MG B GT del 1970) e a Maurizio Magnoni con Marisa Vanoni (Triumph TR3 del 1960).

Pubblicato il 12 Ottobre 2020
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