Arona festeggia lo scudetto: titolo italiano di “flag” per i 65ers
La squadra del Lago Maggiore si conferma tricolore senior nella disciplina senza placcaggi: battuti in finale i Refoli Trieste 61-28
Sulle rive del Lago Maggiore arriva – di nuovo – uno scudetto dal mondo del football americano. A conquistare il titolo italiano sono gli Arona 65ers, diventati campioni tricolori del flag football, la disciplina che non prevede i placcaggi, sostituiti dalla “presa” di una bandierina posizionata sul dorso dei giocatori.
La finale nazionale disputata a Marina di Ravenna ha quindi visto i 65ers imporsi con il punteggio di 61-28 sui Refoli Trieste al termine di una partita dominata dall’inizio alla fine. Arona ottiene così il suo terzo scudetto nel flag, il secondo consecutivo (gli altri sono datati 2015 e 2019), e lo fa dopo un campionato assai regolare, con pochi passi falsi e trascorso sempre in vetta al ranking stilato dalla federazione (FIDAF).
A completare il trionfo dei 65ers anche il titolo individuale di MVP difensivo assegnato a Flavio Piccinni mentre quello dell’MVP in attacco è andato a Riccardo Contento dei Refoli. Prima di superare Trieste in finale, i giocatori aronesi avevano battuto in una difficile semifinale i Raiders Roma (28-20); i capitolini si sono poi rifatti di misura nella gara per il terzo posto contro i Leoni Basiliano (27-26).
«È stato un campionato bellissimo, pur nella difficoltà: molto omogeneo e, soprattutto, mai scontato», ha commentato Valentina Rizzuti, vicepresidente della LIFF, la Lega delle società che praticano flag football nell’ambito della Federazione, rappresentata in questa circostanza dal consigliere Fabio Tortosa. Quest’ultimo ha ringraziato le squadre partecipanti e la stessa LIFF: «Avete dimostrato grande collaborazione e, soprattutto, resilienza e forza di volontà. Non è stato facile portare a termine il torneo, ma lo avete fatto riempiendoci di orgoglio e soddisfazione. Sul campo, inoltre, ho visto ottimi atleti e interessanti prospetti in chiave azzurra, che non mancherò di segnalare al coaching staff della nostra Squadra Nazionale».
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