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Cristian Stellini: sulla panchina dell’Inter con i Survivor nel cuore

Il vice di Antonio Conte ha allenato per due stagioni la squadra torinese formata da rifugiati e richiedenti asilo. Tra i primi a complimentarsi con lui dopo la vittoria con il Benevento, in cui l'ex terzino ha guidato l'Inter dalla panchina

cristian stellini calcio

«È stato un piacere ed un onore poter essere utile alla vostra crescita. Un abbraccio grande!». Firmato Cristian Stellini. Ha risposto così il vice di Antonio Conte, sabato sera al post su facebook dei Survivor, squadra di ragazzi rifugiati e richiedenti asilo impegnati nel campionato Uisp di Torino che lui ha allenato per due anni, tra il 2012 e il 2013.

Si chiama riconoscenza, nel calcio e nella vita non è sempre facile incontrarla. Cristian Stellini non è tipo che si monti la testa: terzino sinistro di Como, Spal, Genoa e Bari, tra gli anni ‘90 e 2000. Sabato c’era lui sulla panchina dell’Inter, a dirigere gli schemi di gioco. Buona la prima, Benevento superato agevolmente dalla sua squadra. Tra i primi a fargli i complimenti ci sono stati i ragazzi della Survivor e lui, che non dimentica quei due anni passati a guidare una piccola squadra di ragazzi provenienti da tutto il mondo, con le storie più drammatiche alle spalle, ha risposto così: «È stato un piacere ed un onore poter essere utile alla vostra crescita. Un abbraccio grande!». L’episodio è apparso pochi giorni fa su La Stampa, grazie ad un articolo di Paolo Accossato.

«Cristian – racconta nell’articolo Roberto Arena , patron del Survivor – si è immediatamente appassionato al nostro progetto di far giocare rifugiati e richiedenti asilo che cercano di trovare nel calcio un’alternativa ad un’esistenza di solitudine e sofferenza. Ha affiancato il nostro mister Gallo per due stagioni, non ha saltato un allenamento, non ha mancato una partita anche nei campi meno noti della provincia, tesserandosi con noi di Uisp». Senza paura di sporcarsi le mani: «Quante volte l’ho visto fermarsi per raccogliere i palloni e rimettere a posto gli spogliatoi».

E poi l’aspetto tecnico: “Con lui in panchina nel 2013 abbiamo vinto il Balon Mundial (uno dei principali tornei con squadre di rifugiati e richiedenti asilo che Uisp organizza in varie città italiane) battendo il Perù, dove giocava Messias (altro protagonista del calcio Uisp, oggi in Serie A al Crotone), e il Ghana di Gyasi. Il suo legame con noi è stato così vero che anche quando ha ripreso la sua attività ufficiale, è partito diverse volte da Verzeghello, dove abita, per disputare da giocatore il Balon Mundial».
Lo stesso Cristian Stellini, in una intervista sulla Gazzetta dello sport del 2012, diceva: «È una cosa che mi riempie il cuore: sto a contatto con ragazzi che possono insegnarti tante cose. Tipo: i nostri “problemi” sono nulla rispetto a quello che hanno affrontato. Avevo bisogno di una ricarica simile».

SPECIALE UISP – Tutti gli articoli su VareseNews

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Pubblicato il 03 Febbraio 2021
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