Il settore arbitri del calcio Uisp vuole farsi trovare pronto per la ripartenza
Un incontro a distanza con oltre 40 "fischietti" per serrare le fila - Firenze, tempo di Olimpiadi Metropolitane - Bambini e sport, le ricette estive della UISP
NOTIZIARIO UISP del 23 giugno 2021
LOMBARDIA – Il calcio in formazione per ripartire a settembre
Anche se l’attività sportiva è ad oggi ripresa a fasi alterne e con approcci diversi nei vari Comitati Territoriali, il Settore Tecnico Arbitrale Regionale ha colto l’occasione di organizzare la scorsa settimana un incontro serale, in videoconferenza, di aggiornamento tecnico e formativo a cui hanno partecipato circa quaranta arbitri e dirigenti di tutti i territoriali invitati.
Sotto la guida del Responsabile del Settore d’attività Calcio Lino D’Alessandro la riunione è stata animata sia da Maurizio Casapollo (Coord. Settore Arbitrale e Formazione Uisp Lombardia), che ha tenuto un intervento di sensibilizzazione e di carattere psicologico, che dagli interventi di carattere più strettamente tecnico di Massimo Caliò (Coord. del Settore Tecnico arbitrale di Milano).
Un settore, quello degli arbitri Uisp lombardi, che vuole farsi trovare pronto alle sfide a cui verrà chiamato a breve con la ripresa dell’attività sui campi, cresciuto sia numericamente che per la qualità e la competenza.
L’INCONTRO – “Con i bambini”. Per tornare ad una nuova normalità
Minori e sport al tempo della pandemia. Questo il tema dell’incontro di venerdì 18 giugno promosso da “Con i bambini”, e trasmesso su Facebook, cui ha preso parte anche il presidente nazionale Uisp, Tiziano Pesce.
I bambini sono stati tra i più colpiti dalla pandemia, sia sul piano psicologico che sociale, per questo, le attività estive Uisp mettono al centro lo sport come strumento per permettere al bambino di riacquistare lo spazio perduto e ritrovare la sua dimensione.
I Centri estivi multisport Uisp agiscono proprio in questo senso, come ha spiegato Loredana Barra, responsabile nazionale Uisp politiche educative e inclusione: «L’estate è un tempo magico per i bambini, che in questo momento sistematizzano e metabolizzano tutto ciò che hanno imparato durante l’anno. L’estate che stiamo affrontando è molto difficile, legata al nostro presente e al nostro passato, quindi alla pandemia. Per proteggere la salute fisica di tutti noi sono stati trascurati altri tipi di salute, come quella mentale e relazionale, a discapito di tutto ciò che invece rappresenta il concetto di salute, che non è solo assenza di malattia».
L’Uisp Sassari si è mossa proprio in questo senso, con centri estivi sparsi su tutto il territorio, specialmente nelle aree a rischio di spopolamento, per agire in un’ottica di inclusione. «Quei bambini hanno gli stessi diritti dei bambini che vivono nelle città. Lo sport aiuta, favorisce la crescita dei bambini e genera benessere. Inoltre, combatte la sedentarietà, rende i minori protagonisti e permette loro di fare delle scelte», spiega Barra. In particolare lo sport dell’Uisp mira ad avere bambini pensanti, più che ubbidienti. «Lo sport ricostruisce i tempi vitali e restituisce la gioia perduta», conclude Loredana Barra.
DAI TERRITORI – A Firenze le “Olimpiadi metropolitane” per ricominciare
È partita lunedì 21 giugno la prima edizione delle “Olimpiadi metropolitane dello sport”, promosse dalla Città Metropolitana di Firenze, con il Coni Regionale e il Comitato regionale del Cip paralimpico, e l’organizzazione di Uisp Firenze.
«L’evento – spiega il consigliere delegato Nicola Armentano – si svolgerà fino al 14 luglio con cerimonia di chiusura al Parco dei Renai di Signa. Saranno coinvolti 860 atleti. 13 gli sport, 168 le gare o esibizioni, 20 i comuni del territorio partecipanti».
In campo le principali discipline sportive, con calcio, basket, pallavolo, nuoto e tennis, con partecipazione riservata alle categorie più giovani (da under 15 fino ad under 18), che più di altre hanno sofferto il lungo blocco delle attività dovuto all’emergenza epidemiologica, ma vi sarà spazio anche per i “non giovanissimi”, ad esempio nelle competizioni di tennis tavolo, bridge, scacchi, bocce. Le competizioni si stanno svolgendo esclusivamente in impianti all’aperto dei comuni aderenti. Una vera e propria festa dello sport inclusivo, per tornare a sperare e ad incontrarsi.
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