Alla scoperta dell’hit ball, uno sport inclusivo e divertente
Una disciplina nata in Piemonte come versione "leggera" della pallapugno - Pattinaggio freestyle a Vanzaghello - Roma, c'è la partita della parità e del rispetto
NOTIZIARIO UISP del 10 novembre 2021
NUOVI SPORT – Hit Ball: un nuovo sport inclusivo e divertente
La grande famiglia dei Giochi Uisp si allarga: dal Piemonte arriva l’hit ball, la pallapugno leggera. L’hit ball deriva dall’intuizione di un docente di educazione fisica torinese, Luigi Gigante, che nel 1978 fece giocare ai propri studenti, cinque contro cinque, la prima partita del nuovo sport. 5 secondi per azione, senza toccare due volte la palla né trattenerla; l’obiettivo è intuitivo e alimenta la competizione: segnare nella porta avversaria. Ma esclusivamente con le braccia, calci proibiti. Ogni palestra, scolastica e non, può diventare un campo da hit ball: basta dividerla a metà, l’hit ball non è uno sport di contatto, e delineare i due lati corti alle spalle delle squadre con una traversa alta due metri.
Da un’idea semplice e dall’entusiasmo degli studenti torinesi, l’hit ball negli anni è cresciuto fino ad arrivare alla 29esima edizione del Campionato di eccellenza iniziata questa settimana dopo un anno e mezzo di stop. Un’edizione di caratura nazionale, anche se la maggior parte delle squadre resta in Piemonte. In più parliamo di uno sport misto, dove ragazze e ragazzi, giocano lo stesso campionato. Servono una palla e le protezioni, i caratteristici bracciali. Oltre al Campionato di eccellenza, sono in programma anche Torneo femminile, Trofeo delle Regioni, Coppa Nazionale e Tornei Giovanili.
«L’hit ball ha saputo diventare un punto di riferimento per i giovani del Piemonte – racconta il responsabile pallapugno Uisp Francesco Mongiovì – è uno sport per tutti, dai bambini nelle scuole agli adulti, che azzera le differenze di genere. È nato per divertirsi e far divertire e vuole crescere dentro e fuori dal Piemonte». Per saperne di più: visita www.plvhitball.it e segui le pagine “Plv Hit Ball” su Facebook e Instagram.
PATTINAGGIO – Freestyle: la fase 3 è un successo
Si è concluso il 1° novembre a Vanzaghello il Campionato Nazionale Fase 3 di Pattinaggio Freestyle: tre giorni sui pattini, grazie alla collaborazione del Settore Nazionale, del Settore Pattinaggio di UISP Lombardia unita alla gestione Tecnica della società New Skate di Lissone e la società Skating Club Vanzaghello, gestore del Centro Sportivo, che ha reso disponibili le due piste di pattinaggio che hanno ospitato pubblico e atleti nel pieno rispetto dei protocolli anti Covid-19.
Le gare proposte in queste giornate fanno parte della classifica finale del Circuito Nazionale Freestyle Cup Circuit che ha preso il via lo scorso febbraio proprio da Vanzaghello. Le competizioni avranno luogo in ulteriori tappe, in diverse regioni italiane.
«Siamo entusiasti che il settore nazionale ci abbia affidato, come regionale, l’evento e l’intero campionato nazionale di freestyle – dice Paolo Ottazzi, responsabile settore di attività pattinaggio Uisp Lombardia – ringrazio Skating Club Vanzaghello e New Skate Lissone e Daniela Colombo, responsabile disciplina freestyle del pattinaggio Uisp Lombardia e presidente della Società New Skate Lissone».
(Redazione Uisp Lombardia)
NAZIONALE – “Facciamo pari”: la Partita della Parità e del Rispetto a Roma
Amicizia, inclusività, unione, parità di genere: il diritto allo sport per tutti e per tutte si basa su questi valori. È nata così l’idea della “Partita della parità e del rispetto”, che si giocherà a Roma lunedì 15 novembre nell’impianto sportivo Fulvio Bernardini a Pietralata, in via dell’Acqua Marcia, 51. “Facciamo Pari” è lo slogan dell’iniziativa, contro ogni discriminazione e a sostegno dell’articolo 3 della Costituzione, perché si affermi davvero un’uguaglianza sostanziale, senza ambiguità né pregiudizi.
Lo sport è il linguaggio scelto dalle sei organizzazioni promotrici: Amnesty International Italia, Assist, Aic, Sport4Society, Uisp e Usigrai. Nella prima edizione scenderanno in campo due squadre composte da rappresentanti dello spettacolo e del giornalismo, dello sport e della politica, con la partecipazione di tre delle calciatrici afgane fuggite dai talebani lo scorso agosto, che hanno trovato riparo in Italia.
Tiziano Pesce, presidente nazionale Uisp: «Lo sport sociale può essere uno degli strumenti più forti per la diffusione dei valori dell’inclusione, delle pari opportunità, contro ogni forma di pregiudizio».
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