Si torna a sciare, le nuove regole in vigore dal 1 gennaio
Dal casco per tutti i minorenni al divieto di sciare in stato di ebbrezza: tutte le regole e le novità che è bene conoscere prima di far ritorno sulle piste
Cambiano le regole sulle piste da sci. Nella Gazzetta Ufficiale è stato recentemente pubblicato il decreto con le nuove norme sulla sicurezza nelle discipline sportive invernali, in vigore dal primo gennaio 2022.
Una delle novità più importanti di questo decreto riguarda l’uso del casco. Ad eccezione dello sci di fondo, tutti i minorenni sono obbligati a indossare il casco e non più solo gli under 14 come ora. Indicato dall’art.17, l’obbligo è rivolto anche per chi pratica lo sci alpino, lo snowboard, il telemark, la slitta e lo slittino. In caso contrario, è prevista una multa da 100 a 150 euro.
Un’ulteriore novità importante riguarda il divieto di sciare in stato di ebbrezza in caso di assunzione di bevande alcoliche e di sostanze tossicologiche. Sarà possibile essere sottoposti all’etilometro o ad altri tipi di accertamenti qualitativi non invasivi. Nel caso in cui l’esito fosse positivo, l’accertamento potrà essere effettuato presso il più vicino ufficio o comando. È aumentato il valore minimo delle sanzioni amministrative pecuniarie da 20 a 50-100 euro, mentre ne è stato abbassato il valore massimo, da 250 a 150 euro.
Avere un’assicurazione diventa un requisito necessario per poter sciare. Sarà possibile acquistarla anche insieme al biglietto di accesso alle attività. I gestori delle piste devono mettere a disposizione degli utenti la possibilità di stipula della polizza, anche giornaliera, al momento dell’acquisto dello skipass. Secondo l’art.30, l’assicurazione serve a coprire la propria responsabilità civile per danni o infortuni causati a terzi per tutti coloro che utilizzano le piste da sci alpino. Per chi fosse sprovvisto dell’assicurazione, le multe vanno da 100 a 150 euro, oltre al ritiro dello skipass.
Altre norme vanno a regolare la condotta da tenere sulle piste. Dall’art. 21 è previsto che la precedenza non deve più esser data a chi viene da destra. Gli sciatori devono modificare la propria traiettoria e ridurre la velocità per evitare ogni contatto con gli altri sciatori provenienti da un’altra direzione o da un’altra pista. Lo sciatore deve quindi verificare chi sta giungendo da un’altra pista, anche se a monte dello sciatore stesso. Chi si immette su una pista o riparte dopo una sosta deve assicurarsi di poterlo fare senza pericolo per sé o per gli altri.
Inoltre, durante la sosta presso rifugi o in altre zone, gli sciatori devono sistemare la propria attrezzatura fuori dal piano sciabile, in modo da non creare ostacoli o pericolo ad altre persone.
Il decreto precisa che è vietato percorrere le piste da sci anche con le racchette da neve, oltre che a piedi, e questo vale anche per la risalita, oltre che con gli sci ai piedi. In caso di inadempimento da questi obblighi, le multe previste vanno da 50 a 150 euro.
Scialpinisti, sciatori fuori pista ed escursionisti anche con le ciaspole devono dotarsi di Artva, pala e sonda da neve, oltre agli appositi sistemi elettronici di segnalazione e ricerca, laddove sussistano rischi di valanghe in particolari ambienti innevati. I gestori degli impianti devono esporre i bollettini quotidiani delle valanghe e possono destinare specifici percorsi per la fase di risalita dello scialpinismo. Le multe per il mancato rispetto vanno da 100 a 150 euro.
In aggiunta, i gestori devono installare defibrillatori in luoghi idonei e dividere le piste per le varie attività tra cui sci, snowboard, agonismo e slittini. Le varie direzioni, limiti e inviti alla prudenza devono essere ben visibili da cartelloni adatti. La figura del direttore di pista è fondamentale per segnalare eventuali mancanze ai gestori e occuparsi dei meccanismi di sicurezza.
Nuovi parametri tecnici vengono introdotti nell’art.5 che si occupa della suddivisione delle piste in base al grado di difficoltà. Le piste di discesa dal colore blu indicano le piste facili, quelle di colore rosso sono piste di media difficoltà e nero quelle difficili, caratterizzate da pendenze longitudinali o trasversali superiori al 40 per cento. Tutte le piste non battute sono considerate piste difficili e devono essere segnalate in nero al loro imbocco.
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