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“Il Trofeo Binda di Cittiglio è un vero mondiale di primavera”. Parola di c.t.

Il c.t. dell'Italia femminile Paolo Sangalli ha partecipato alla presentazione della gara che si terrà domenica 20 marzo. L'orgoglio di Mario Minervino: "Anche merito nostro se questo sport ora è più importante"

presentazione trofeo binda 2022

C’era anche il nuovo commissario tecnico del ciclismo femminile, Paolo Sangalli, al “lancio” della edizione 2022 del “Trofeo Binda” di Cittiglio, la gara che fa parte del World Tour e che rappresenta uno dei massimi appuntamenti internazionali per le donne del pedale. Una gara che si disputerà domenica 20 marzo e che promette di avere ai nastri di partenza quasi tutte le più forti atlete del panorama mondiale a partire dalle azzurre Elisa Balsamo – campionessa iridata – ed Elisa Longo Borghini che vinse dodici mesi fa sulle strade valcuviane.

«Sono all’esordio nel nuovo ruolo di c.t. ma conosco bene il Trofeo Binda, per i tanti anni trascorsi accanto al mio predecessore Salvoldi. Per questo posso dire che la gara di Cittiglio è ormai davvero considerabile una sorta di “mondiale di primavera” per la qualità del percorso, delle partecipanti e dell’organizzazione. E, a proposito di mondiale, la parte finale del “Binda” ci darà grandi indicazioni per la gara iridata del 2022 che si disputerà in Australia, con una salita impegnativa ai -8 chilometri. A livello tecnico sarà molto utile».

Sangalli è solo uno degli ospiti arrivati oggi – sabato 26 – alla Sala Consiliare di Cittiglio per la presentazione ufficiale del grande evento sportivo. La prima volta da sindaco per Rossella Magnani, oggi primo cittadino ma per diversi anni collaboratrice attiva della Cycling Sport Promotion, la società che organizza la corsa. Magnani ha voluto ricordare «le atlete ucraine e quelle russe in questo momento difficile. Siamo tutti vicini anche a loro». Sul lato dell’accoglienza – sono previsti tra i 1.000 e i 1.200 pernottamenti nella zona – Magnani ha ricordato: «Questa è anche una grande occasione di indotto per tutto il nostro territorio». E non è un caso se tutti i comuni del circondario partecipino con entusiasmo alle attività legate al “Binda”.

presentazione trofeo binda 2022
Mario Minervino – foto di Flaviano Ossola

L’ORGOGLIO DI MARIO

L’intervento più lungo è stato – ovviamente – quello di Mario Minervino, il dirigente di Caravate che ha “ereditato” questa gara e l’ha portata insieme ai suoi collaboratori ai vertici del panorama mondiale. Aggiungendo anche il “Piccolo Trofeo Binda” giovanile che precede di qualche ora la prova delle Elite e che fa parte della Coppa delle Nazioni. «La corsa è cresciuta tantissimo negli anni: nel 2008 fu il primo anno di Coppa del Mondo e non sapevamo nel dettaglio cosa avremmo incontrato. Da allora il “Binda” ha contribuito a fare crescere molto anche il movimento del ciclismo femminile con la Coppa delle Nazioni Junior nata anche su mia proposta. La prova giovanile è punto di lancio anche per le squadre e le atlete senior. Poi, anche quest’anno, abbiamo ulteriormente migliorato le condizioni di sicurezza: avremo circa 350 volontari impiegati sulle strade tra mattino e pomeriggio a cui si aggiungono le forze dell’ordine che saranno tra le 100 e le 150 unità. E ancora la grande attenzione all’ambiente: avevamo una “green zone” (i tratti delimitati in cui le atlete possono buttare borracce e altri rifiuti, così che possano essere raccolti subito), quest’anno saranno tre a Brinzio, Gemonio e Cuveglio».

Dal punto di vista sportivo il “Trofeo Binda” avrà al via 12 formazioni World Tour, le tre migliori Continental e un’altra decina di squadre comprese tutte quelle senior italiane. Nella prova giovanile saranno invece presenti 13 nazionali e 3 team stranieri oltre a quelli tricolori: partecipazioni numericamente elevate tanto da costringere la CSP a “dire no” a diverse candidature. Il tutto sarà “nobilitato” dalla diretta pomeridiana su RaiSport, con l’emittente di Stato rappresentata oggi da uno dei telecronisti di punta, Andrea De Luca.

I PREMI 

Nel corso della mattinata, tenutasi anche alla presenza di Francesca Brianza in rappresentanza della Regione Lombardia, sono stati consegnati due riconoscimenti alla memoria di altrettante persone fondamentali nella storia del ciclismo femminile locale.
Il “Memorial Vito Badalin” è stato assegnato a Pier Bergonzi, varesotto di Castiglione Olona e vicedirettore della Gazzetta dello Sport; il “Memorial Michele Binetti” invece è andato a Simone Castoldi, presidente della Comunità Montana Valli del Verbano che è parte attiva dell’organizzazione.

Damiano Franzetti
damiano.franzetti@varesenews.it
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Pubblicato il 26 Febbraio 2022
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