Covi non si ferma corre Giro dell’Appennino. Quattro varesini al via
Il "Puma di Taino" chiamato a disputare la classica ligure dove fu secondo nel 2020. In gara anche Ravasi, Chirico e Santaromita
Le fatiche primaverili di Alessandro Covi non si sono esaurite con la meravigliosa vittoria nella tappa del Giro d’Italia sulla Marmolada e con la successiva cronometro di Verona. Il “Puma di Taino”, premiato al suo ritorno a casa dal consiglio comunale, è già pronto a riattaccare il numero sulla schiena: giovedì 2 giugno infatti parteciperà al Giro dell’Appennino.
La corsa in linea ligure è appuntamento adatto a Covi che nel 2020 colse il primo piazzamento rilevante tra i “pro”: fu secondo in volata dietro al più veloce inglese Ethan Hayter. Si parte da Pasturana, nell’entroterra, per arrivare a Genova sul traguardo già sperimentato durante una tappa del Giro: nel mezzo però c’è un percorso nervoso, con strappi e discese sul quale il 23enne varesino può dire la sua, soprattutto se avrà la condizione adatta.
Il Giro d’Italia ha lasciato, come logico, un po’ di scorie nelle gambe del “Puma”, alla seconda partecipazione in una corsa di tre settimane. Ma dopo aver assorbito la stanchezza Covi è pronto per un ulteriore sforzo ravvicinato in previsione di un giugno ancora molto vivace: la UAE Emirates lo schiererà infatti anche all’impegnativo Giro di Svizzera (che farà tappa in Ticino con la frazione del 16 tra Ambrì e Novazzano). Poi, dopo il Campionato Italiano in Puglia, un po’ di meritato riposo.
«Vedremo come starò in gara – conferma Covi alla vigilia – Se sentirò di avere la condizione giusta proverò a fare la mia corsa altrimenti cercherò di lavorare per la squadra. Dopo le fatiche del Giro non faccio una previsione: tutto dipenderà da come starò in gara».
AL VIA ANCHE CHIRICO E SANTAROMITA – All’Appennino saranno ben quattro i varesini al via, perché oltre a Covi e a Eddy Ravasi (vedi sotto l’articolo sulla sua Eolo-Kometa) saliranno in sella anche Luca Chirico e Alessandro Santaromita. Il corridore di Porto Ceresio, sfortunatissimo nello scorso inverno, ha di recente preso parte alla Boucles de la Mayenne, breve corsa a tappe francese nella quale ha affinato la preparazione in vista dei prossimi appuntamenti. «Nonostante un po’ di sfortune, non sto male – spiega il 29enne della Drone Hopper-Androni – e sono contento della mia condizione attuale».
Santaromita, neo professionista di classe 1999 impegnato con la Bardiani-CSF, in questa prima parte di stagione ha fatto diverse esperienze interessanti anche se è fermo da un mese e mezzo, dal termine del Giro di Turchia. Il suo compito sarà quello di assistere i compagni Zana e Covili, reduci dal Giro d’Italia ma anche per questo annunciati in buona forma.
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