Bel successo per il “Trofeo Binda”, il calcio a Ispra è una palestra di vita
Sabato 11 e domenica 12 giugno il torneo riservato ai pulcini 2012 che ha portato in città un buon ritorno anche dal punto di vista turistico
A guardare i risultati, il “Trofeo Binda” se lo è aggiudicato il Parma, ma a vincere sono stati tutti i piccoli calciatori scesi in campo, oltre all pubblico che ha gremito gli spalti. Ma soprattutto hanno vinto l’Ispra Calcio e Ispra che per due giorni hanno messo in mostra grande ospitalità, un centro sportivo di altissimo livello, una organizzazione impeccabile e un territorio bellissimo, tutto da vivere.
Il primo “Trofeo Binda” andato in scena sabato 11 e domenica 12 giugno è stato un successo a 360 grandi. Riservato alla categoria Pulcini 2012, ha visto fronteggiarsi nei due giorni di partite dodici formazioni (tre gironi all’italiana, match da mezz’ora da tre tempi di dieci minuti). Di altissimo livello le squadre partecipanti: Milan, Torino, Genoa, Sassuolo, Parma, Pro Patria, Bosto, Seregno, Solbiatese, Luino, Laveno Mombello e ovviamente i padroni di casa dell’Ispra Calcio.
Alla fine, ha prevalso il Parma per differenza reti. Decisiva l’ultima partita, un vero e proprio spareggio, con il Milan, finita a reti inviolate. Sul terzo gradino del podio il Torino, salutato dal tifo assordante dei supporter granata.
Il sogno del presidente
«L’omaggio migliore che potessimo fare a Sergio Binda – spiegano il patron Paolo Binda e il vicepresidente Lino Gallina -. Lo spirito messo in campo dai piccoli giocatori, l’impegno, la sportività unità alla grinta di chi non molla mai e l’evidente passione per questo sport sarebbero piaciuti davvero tanto al nostro presidente». Tutti valori che Sergio Binda, scomparso lo nel marzo 2021, ha sempre incarnato, dai primi passi sull’erba con Angera e Gallaratese, fino alle entusiasmanti esperienze con Inter e Crotone. È stato lui a rifondare nel 2005 l’associazione Ispra Calcio, diventandone presto presidente fino alla sua morte. «Riunire qui ad Ispra i pulcini di squadre di serie A e di serie B e dare la possibilità di alla nostre squadre locali di affrontale era uno dei sogni di Sergio, che siamo orgogliosi di avere realizzato».
Non solo calcio
Ma il Trofeo Binda è andato oltre l’aspetto sportivo, assumendo anche una importanza per tutto il paese che per un intero week-end ha ospitato le comitive, composte anche dai genitori, in arrivo a Ispra da chilometri di distanza. Una sorta di promozione turistica per questo stupendo spicchio di Lago Maggiore, poco conosciuto fuori dalla nostra provincia.
«Il calcio e la nostra associazione calcistica – concludono Binda figlio e Gallina – possono e devono essere un volano per questo territorio. Lo sappiamo noi e lo sa l’amministrazione comunale che ci sostiene e che è pronta a continuare ad investire sul centro sportivo. Investimenti fatti da chi guarda al futuro con ottimismo, con la consapevolezza che anche lo sport in una comunità come la nostra ha un ruolo di primo piano, se non fondamentale, nella crescita e nella formazione dei ragazzi. Siamo e vogliamo continuare ad essere una palestra di vita, proprio come ci ha insegnato Sergio Binda».
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