Tre lunghi anni sono passati dall’ultima partita “vera” e con la squadra al completo: il Covid e l’emergenza sanitaria a esso conseguente hanno bloccato per troppo tempo l’attività della squadra di calcio provinciale dei Dipartimenti di Salute Mentale. Che tuttavia non si è mai davvero fermata. Esattamente un anno fa, i primi segni di ripresa erano stati la riapertura degli allenamenti, la visita al Mapei Center del Sassuolo Calcio e la partecipazione al torneo di Cesenatico della Uisp, avvenuto a ranghi ridottissimi per via degli strascichi imposti dalle restrizioni pandemiche.

Ma già lo scorso autunno aveva lasciato presagire che ci sarebbe stato un nuovo inizio e così il progetto è ripartito accogliendo nuovi atleti, rinforzando le sedute di allenamento e consentendo la preparazione a quello che si presenta come il primo campionato ufficiale del dopo-pandemia, ossia il torneo regionale primaverile di Uisp per i Servizi di Salute Mentale.

I Cittadini del Mondo, potendo contare sul supporto logistico e materiale della Varesina Calcio che ha accolto il percorso già dal 2016 e che quest’anno ha devoluto la quota di iscrizione al campionato, sono dunque ai blocchi di partenza del torneo che comincia proprio questa settimana. Possono ora contare su una rosa di diciotto atleti e su un organico di operatori che seguono la crescita riabilitativa e tecnica del gruppo. Lo sport a questo livello è uno degli strumenti più efficaci di riduzione della cronicità di malattia ed è garante della ripresa delle abilità sociali, grazie alle dinamiche aggregative e risocializzanti, nonché di integrazione territoriale e superamento dello stigma sociale.

Il gruppo è storicamente composto da molteplici Servizi della provincia e va detto quanto sia di fondamentale importanza, per la sua riuscita, la collaborazione tra la Asst dei Sette Laghi, quella della Valle Olona e le strutture del privato accreditato, che unendo le loro forze e i loro intenti di cura danno la possibilità a questo percorso, unico nel suo genere per complessità, di potersi attuare.

«Non è mai mancato il supporto delle Aziende di riferimento, per quanto la riabilitazione psichiatrica stia passando un momento difficile dal punto di vista dell’erogazione dei fondi per la riabilitazione e la sempre maggiore scarsità di risorse umane – afferma Emanuele Martignoni, referente progetto Cittadini del Mondo Varesina – Ciononostante, si è sempre creduto che fosse fondamentale trovare il modo di portare avanti questo percorso sportivo, e qui bisogna davvero dire grazie sia alla Uisp di Varese che alla Varesina Calcio per il loro contributo organizzativo e motivazionale. Da tanto affermiamo che questo percorso è fatto di “calcio vero”, quello dove contano più di ogni altra cosa le dinamiche umane e il raggiungimento di obiettivi di benessere: averci sempre creduto ci ha permesso di essere ancora vivi e più che mai lanciati verso nuovi e luminosi traguardi. È una nuova primavera, dunque, quella che ci apprestiamo a vivere: che sia di buon auspicio non solo per questo torneo, ma anche per la prosecuzione del progetto».

SPECIALE UISP – Tutti gli articoli su VareseNews