Ivan Basso: “Eolo-Kometa in forte crescita, ma dobbiamo restare umili”
Il cassanese: «Dobbiamo correre in modo unito». I fratelli Contador: «Squadra motivata e pronta a fare un ottimo lavoro. È il momento più importante della stagione». Le speranze dei capitani Fortunato e Albanese
L’ultimo mese di gare è stato esaltante per la Eolo-Kometa che, dopo una prima parte di stagione difficile, ha ripreso a fare risultati. La vittoria di tappa e quella generale di Fortunato nelle Asturie, l’ottimo Tour of the Alps disputato dal bolognese, i piazzamenti ottenuti da Vincenzo Albanese in Sicilia e in Spagna (è mancato di un soffio solo il successo), la maglia di miglior giovane di Tercero (sempre nelle Asturie) sono tutte ottime notizie in vista della partenza del Giro d’Italia.
La Corsa Rosa è chiaramente l’evento dell’anno per il team che ha sede a Besozzo e che oggi – martedì 2 maggio – ha ufficializzato la formazione con cui prenderà parte al Giro per il terzo anno consecutivo. A margine dell’annuncio dei corridori, hanno parlato anche i vertici del team che, lo ricordiamo, ha un’anima italo-spagnola visto che fa capo anche alla Fundacion Contador. Ecco quindi gli interventi di Ivan Basso (nella foto di M. Borserini), dei fratelli Alberto e Fran Contador e dei due capitani della squadra.
IVAN BASSO – «Per me parlare del Giro d’Italia è sempre speciale: per il rapporto che ho sempre avuto con questa corsa fin da quando ero bambino, poi da corridore quando sono riuscito a vincerlo, ora da manager con la mia squadra. Quest’anno arriviamo con una serie di ottimi risultati e un’autostima che ci fanno pensare di poter fare un grande Giro, un Giro capace di rispettare le aspettative di tutti. Siamo in forte crescita ma questo non ci deve far perdere la nostra umiltà: dobbiamo correre in modo composto, dobbiamo stare uniti sia nei momenti belli che nei momenti difficili. Per noi sarà un onore e un dovere mostrarci al pubblico che verrà a vederci sulle strade, e che verrà ad applaudirci».
ALBERTO CONTADOR – «Siamo tutti molto eccitati per questo Giro d’Italia. Credo che la squadra abbia fatto un ottimo lavoro di avvicinamento, abbiamo un gruppo molto forte che può fare grandi cose in gara. Fortunato sarà il nostro riferimento nelle tappe di montagna e Albanese per la media montagna e gli arrivi esplosivi. Sono ciclisti con reali possibilità di vincere una tappa, di essere protagonisti. I corridori sono motivati, tutto il gruppo ha lavorato insieme per dare supporto e protezione, oltre a cercare il ruolo di protagonista nelle fughe. Sono molto fiducioso ed emozionato perché la Eolo-Kometa farà un ottimo lavoro».
FRAN CONTADOR – «Questo sarà il nostro terzo Giro d’Italia, e già questo significa tantissimo. Non vediamo l’ora, sapendo che è l’obiettivo dell’anno e il momento più importante della stagione. È una responsabilità e anche una motivazione essere alla Grande Partenza, far parte di questa competizione e pensiamo che la Eolo-Kometa abbia una squadra davvero competitiva, nella quale voglio fare una menzione speciale a Diego Pablo Sevilla. Un ciclista che ha attraversato tutte le nostre categorie da junior e che ora, da professionista, parteciperà a uno dei tre grandi giri. Insieme al resto dei nostri compagni di squadra e con l’impegno di essere protagonisti, siamo pronti per il Giro d’Italia».
LORENZO FORTUNATO – «Sto davvero bene e la vittoria nelle Asturie credo abbia dimostrato soprattutto a me stesso che il lavoro fatto finora ha dato i suoi frutti. Il mio modo di correre dopo l’ultima vittoria non cambierà, certo ho la consapevolezza di andare davvero forte in salita e di avere le gambe per restare con i migliori, questi ultimi giorni mi hanno dato ancora più convinzione dopo gli ottimi giorni al Tour of the Alps».
VINCENZO ALBANESE – «Sto andando davvero forte, anche se da quando sono rientrato dopo l’infortunio ho centrato troppi secondi posti e una vittoria non sarebbe stata male. Adesso arriva il Giro e io sono sicuro che farò una grande corsa, la prima settimana per me è la più importante perché ci sono tre tappe che passano davanti a casa mia e davvero voglio farmi vedere. Darò tutto e sono certo che io e la squadra raccoglieremo quello che ci meritiamo. Io arrivo molto carico, e dopo i due mesi fermi ho voglia di recuperare il tempo lasciato indietro».
Pronta la Eolo-Kometa per il Giro d’Italia: Fortunato e Albanese guidano il “team azzurro”
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