Nel giorno in cui il Varesotto ha perso il suo unico concorrente – Alessandro Covi, ritiratosi per i postumi della caduta di mercoledì – il Giro d’Italia ha parlato di nuovo tedesco. Dopo Pascal Ackermann a Tortona, è toccato a Nico Denz conquistare il successo parziale a Rivoli (Torino) al termine di una fuga iniziata con trenta uomini e conclusa con appena tre unità. (foto Giro d’Italia)

Il 29enne della Bora-Hansgrohe ha battuto allo sprint il lettone Tom Skujins (Trek-Segafredo) già vincitore della Tre Valli del ’18, e l’australiano Sebastian Berwick della Israel, unico a restare sulle ruote dei due più esperti avversari quando il gruppone di attaccanti si è sgretolato. Il poco accordo e le rampe del Colle Braida hanno sgranato in più tronconi i protagonisti di giornata, cui la squadra della maglia rosa ha concesso ampio margine vista l’assenza di altri uomini di classifica.

Geraint Thomas ha messo la sua Ineos davanti, affiancata dalla Jumbo-Visma di Roglic, evitando sorprese e imboscate anche perché la tappa svizzera di domani – venerdì 19 – potrebbe essere terreno pericoloso, pur senza la scalata del Gran San Bernardo, chiuso per neve. La Croix de Coeur prima e il traguardo di Crans Montana sono ugualmente saliti di primo livello che potrebbero mescolare le carte al vertice del Giro anche visti i distacchi ridotti tra i primi della classe.

 

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