Bocce, al Trofeo Donà di Brezzo di Bedero c’è l’incursione di Veruno
Una finale intensa alla Bocciofila Bederese con la vittoria di Marco Dallarosa (12 a 9) su Silvano Chiappella
Venerdì 13 si è svolta a Brezzo di Bedero la 19a edizione del Trofeo Cesare ed Emilia Donà, in ricordo del mitico presidente della bocciofila locale, appuntamento tradizionale che i figli Claudio ed Elena coltivano con il consueto affetto, quasi che il tempo si fosse arrestato. Il successo di partecipazione è stato considerevole, grazie anche alla scelta di effettuare una gara a settori, dove gli atleti hanno potuto scegliere se cimentarsi a Brezzo di Bedero oppure a Vergiate.
Oltre 130 iscritti per 17 eliminatorie che hanno portato i vincitori a misurarsi nella serata non solo sui campi della società organizzatrice, ma anche a Creva e a Cuvio, interessando in pratica una buona fetta del territorio. Naturalmente massiccia la partecipazione dei bederesi, che potendo contare su 32 tesserati agonisti – oltre 15 in campo, fra cui anche la junior Paola Meneghini – si sono presentati con intenzioni bellicose con la speranza di affollare le fasi finali per il conseguimento del successo.
Non è stato così: le truppe pur agguerrite si sono gradualmente sfaldate, pur pervenendo spesso a sfiorare la vittoria nelle eliminatorie, la sorte, mai benigna, ha riservato loro un destino avverso, lasciando uno solo – Silvano Chiappella – a rappresentare lo schieramento iniziale. Ormai il Silvano era “L’ultimo dei Mohicani”, l’Uncas del romanzo di James Cooper ambientato nel nuovo mondo nel 1757, dove si narra la vicenda dell’ultimo discendente della stirpe indiana dei Mohicani, che si batte da prode, fino a soccombere valorosamente.
Chiappella/Uncas si erge subito a paladino dell’epopea letteraria – evocata anche da uno splendido kolossal del regista Michael Mann – scende nell’agone con fredda e feroce determinazione e, dopo aver superato gli ottavi, si trova ad affrontare nei quarti un avversario ostico, quale Ermes Colombaroli, che come sindaco di Porto Valtravaglia esigerebbe un minimo di rispetto per la sua carica istituzionale.
Sembra però che il Silvano non avesse alcuna intenzione di subire condizionamenti psicologici di quel tipo, anzi avendo assaporato il gusto sopraffino della vittoria nel precedente incontro, non lascia scampo al monvallese per entrare in modo trionfale nel ristretto novero dei magnifici quattro, dove il fato gli assegna il favoritissimo Mirco Branchini della Crevese che aveva nel frattempo sbaragliato avversari di alto livello come Claudio Macchi della Ternatese e Maurizio Merzario della Malnatese. L’incontro si sviluppa come previsto per quanto attiene la qualità del gioco, davvero eccellente, un po’ meno per il risultato che comincia a pendere dalla parte del pupillo locale, fino all’imprevista, ma meritata vittoria.
“Vuoi vedere che questo qui ce la fa?” mormora qualcuno che ha visto incrinarsi le sue certezze previsionali. In finale, intanto, è arrivato Marco Dallarosa, un esponente di Veruno, paese che si è fuso con Gattico, in provincia di Novara, dando luogo al nuovo comune di Gattico Veruno, il quale, seppure stranito per essere arrivato fino alle fasi conclusive, appare deciso a voler completare l’opera brillantemente completata con la sofferta eliminazione dell’ultimo contendente – un Elpidio Monfardini arrembante e mai domo -.
Sempre il solito qualcuno ipotizza che il Silvano sia arrivato alla frutta, sia stanco e quindi predestinato a lasciare il passo al più giovane piemontese, forse desidera che la contesa finisca rapidamente anche per l’ora molto avanzata – è ormai scoccata la mezzanotte quando i due finalisti entrano in campo -, rimane il fatto che sebbene nelle fasi iniziali debba sempre inseguire, a metà match si porta in vantaggio per 7-6, con una situazione di equilibrio entusiasmante: stiamo parlando dell’ultimo dei Mohicani, popolazione notoriamente battagliera e valorosa.
Però questa volta il qualcuno ci azzecca: un paio di prodezze del Marco e un paio di piccoli errori del Silvano consegnano al primo il successo per 12-9.
Si conclude in ore antelucane una fulgida competizione che ha visto attuato quanto previsto dalla recente normativa sulla riforma dello sport, segnatamente l’applicazione della ritenuta del 20% sui premi, con quanta gioia degli atleti tassati e degli organizzatori oberati da incombenze burocratico/fiscali si può facilmente immaginare.
PILLOLE DI BOCCE
13 ottobre – Bederese – finale regionale serale individuale BCD
1) Dallarosa Marco – Veruno (NO)
2) Chiappella Silvano – Bederese (VA)
3) Monfardini Elpidio – Ternatese (VA)
4) Branchini Mirco – Crevese (VA) Direttore di gara Cosimo Nacci
Accedi o registrati per commentare questo articolo.
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.