Luino-Montegrino, l’edizione della rinascita a Davide Piotti su Osella-Bmw
Lo specialista di Morazzone vince la gara in salita davanti Simone Miele (Skoda Fabia) e Marco Riboni (Fiat 127 elaborata). Soddisfatta ACI Varese che pensa a una validità importante per l'evento
Nove anni di assenza non hanno arrugginito la passione di piloti, tecnici e tifosi che hanno preso parte all’edizione della rinascita dello slalom Luino-Montegrino. In una bella giornata di sole sono state 51 le vetture che hanno ruggito sul tracciato in salita dove è tornata, finalmente, una gara che per tanti anni ha appassionato gli amanti dei motori.
A vincere è stato il principale favorito ovvero Davide Piotti. Il pilota di Morazzone al volante di una Osella-Bmw (bolide da 300 cavalli adatto proprio alle gare in salita) ha commesso un errore nella prima manche e ha dato lavoro ai suoi meccanici a causa di una “toccata”. Ma poi Piotti non ha sbagliato nulla e ha concluso con 132,13 punti vincendo per la nona volta la gara organizzata quest’anno da ACI Varese che ha lavorato a fondo per riportare in vita la Luino-Montegrino. (foto Enrico Maiocchi)
Alle spalle di Piotti si è piazzato il primo rallysta puro, Simone Miele, al volante della Skoda Fabia Rs 1600 turbo del team Dream One racing. Quest’anno Miele ha corso meno del solito ma nell’ultimo mese è stato protagonista sfiorando la vittoria al Rally del Rubinetto e, appunto nello slalom luinese.
Il bello di una gara del genere però è anche la possibilità di vedere in gara ad alto livello vetture di ogni genere: dall’Osella prima alla “bomba” Skoda seconda a due auto incredibili piazzatesi al terzo e quarto posto. Il “bronzo” è andato a una 127 Fiat con motore da 2.000 cc elaborata appositamente dal velocissimo piemontese Marco Riboni; quarta piazza invece per un’altra storica Fiat, la X1/9 del luganese Christian Bralla, migliore tra gli elvetici. Top five completata dal gaviratese Emanuele Rodili e dalla sua Opel preparata per l’occasione.
Tra i vincitori di classe spiccano i nomi di Cristian Turuani (Citroen Saxo) nella folta pattuglia di N1600, di Andrea Saredi (Renault Clio) tra le N2000, di Alessandro Marchetti – Peeugeot 208 con i colori di Race To Donate, il progetto per spingere la donazione di midollo osseo – tra le A2000 e di Valerio Pianezza (Clio) tra le A1600. La classifica Under 23 ha visto prevalere per pochi decimi il cuneese Loris Cocino sul varesino Matteo Sanfilippo mentre in ambito femminile successo per Rita Sammartino davanti a Rebecca Fortunato.
“Tre i memorial in palio nel ricordo di tre personaggi amatissimi, anche nel Luinese. Quello dedicato a Aldo Barozzi è stato conquistato da Rita Sammartino, Loris Cocino, Giuseppe Boschiazzo e Matteo Faccetti. Quello in memoria di Enrico Manzoni è andato a Marco Leoni, miglior pilota con licenza Aci Como e i tre piloti varesini che hanno conquistato il Memorial Mauro Saredi sono stati Davide Piotti, Lele Rodili e Stefano Dal Magro.
«Rinascere e suscitare successo tra piloti e team ha rappresentato una giornata di gioia condivisa – spiega il presidente di ACI Varese Giuseppe Redaelli, felice per l’esito della gara – Essere ben accolti dalle amministrazioni comunali di Luino e Montegrino e supportati da tanti appassionati e dal parere dei piloti è stata la riprova della bontà delle scelte organizzative. Nel futuro auspichiamo per lo slalom una validità all’altezza della qualità dell’evento».
Le parole di Redaelli sottolineano anche il lavoro svolto sul lato organizzativo da Sandro Tibiletti (fiduciario Aci Sport), dal direttore di gara Simone Ossola, dal collaboratore Corrado Spataro e dai cinquanta ufficiali di gara che si sono adoperati per la riuscita della manifestazione. “Pollice su” anche per la collaborazione con le amministrazioni coinvolte, con i sindaci Enrico Bianchi (Luino) e Fabio De Ambrosi (Montegrino) coinvolti fin dalla presentazione di giovedì sera a Palazzo Verbania. In generale il territorio ha risposto presente grazie alle associazioni di categoria, alle Pro Loco, alle polizie locali e al gruppo Carabinieri in pensione che hanno curato la viabilità.
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