Varese – Venezia sarà la “Braille Night”, una partita dedicata al mondo dei non vedenti
Nel match di domenica 14 la Openjobmetis indosserà una maglia speciale che sarà messa all'asta a favore di Real Eyes Sport. Ma sono tante le iniziative in programma anche nei giorni successivi
“Appuntamento al buio”: domenica 14 gennaio la partita di basket di Serie A tra la Openjobmetis Varese e la Umana Venezia sarà la prima “Braille Night” della storia del basket europeo. Ovvero un incontro dedicato alla comunità dei tifosi non vedenti e ipovedenti grazie a una serie di accorgimenti.
Il più evidente è sulla maglietta della Openjobmetis, una divisa speciale che riporterà il nome “Varese” scritto in braille. Le canotte utilizzate da Hanlan e compagni avranno una seconda vita: saranno infatti messe all’asta – sono pezzi unici – e il ricavato andrà a favore di Real Eyes Sport, l’associazione fondata dal gallaratese Daniele Cassioli, pluricampione mondiale ed europeo di sci nautico per ciechi.
Daniele non è un volto nuovo a Masnago, ha assistito a numerosi incontri (anche a quelli delle Final Eight di Torino 2023) e nel corso della sua carriera professionale è stato anche fisioterapista degli Knights Legnano.
Il coinvolgimento del mondo dei non vedenti è però più ampio: la Braille Night – realizzata con il supporto dello sponsor Summeet – sarà aperta dall’inno di Mameli cantato dalla giovane Nicole Malizia, 13enne ipovedente. Inoltre per celebrare il mese dell’Alfabetizzazione Braille, Pallacanestro Varese ha previsto attività ed iniziative nel mese di gennaio alla Fondazione Istituto dei Ciechi di Milano grazie al dottor Franco Lisi, Responsabile del “Dialogo nel Buio” e Direttore scientifico dell’Istituto ciechi di Milano, e presso il Museo Tattile Varese. E ancora: nel corso della partita verrà anche offerto, per la prima volta in una partita di pallacanestro, un servizio integrato di audiodescrizione per i tifosi non vedenti e ipovedenti presenti al palazzetto.
L’idea ha raccolto il plauso del presidente dell’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti, Mario Barbuto: «L’iniziativa rende onore al sistema che da duecento anni consente ai ciechi un approccio all’istruzione, alla cultura, allo svago e all’informazione, inventato da Louis Braille. Ed è una preziosa opportunità di condivisione e di inclusione nell’ambito di una manifestazione sportiva di alto livello, confermando il supporto a quel diritto di partecipazione di tutti i cittadini, senza disparità, ai diversi momenti della vita civile e sociale».
Soddisfatti anche Francesco Finazzer Flori e Raffaella Dematté che hanno curato l’organizzazione da parte di Pallacanestro Varese. Inizieremo la collaborazione dal Museo Tattile di Masnago – spiegano – perché sono nostri vicini di casa e perché condividono con noi il modo di affrontare temi complicati e alle volte davvero difficili con una sorta di “leggerezza”, da intendersi come capacità di rendere facile e quotidiano, anche quello che facile e quotidiano non è».
Accedi o registrati per commentare questo articolo.
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.