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Il “Laigueglia” apre la stagione del ciclismo italiano. Al via c’è anche Alessandro Covi

Il "Puma di Taino" ha alle spalle due podi nella classica invernale ligure che si disputa mercoledì 28. Oltre a tanti team del World Tour, in gara c'è pure una agguerrita Polti-Kometa

alessandro covi ciclismo 2024 | foto UAE Emirates

Come da tradizione, la cittadina ligure di Laigueglia ospita la prima gara del calendario del ciclismo professionistico italiano. Mercoledì 28 febbraio sulla distanza dei 202 chilometri sono 25 le squadre al via, pronte ad affrontare una corsa dura e complicata, disseminata di salite. Bezzo, Vedone, Paravenna e Testico sono le ascese della prima parte di corsa, poi nel finale il capo Mele e il Colla Micheri da scalare a ripetizione scremeranno il gruppo per lasciare davanti solo gli uomini più in forma.

A innalzare ancora di più le difficoltà ci sono ben nove squadre del World Tour tra cui la UAE Emirates nella quale gareggerà anche Alessandro Covi (foto UAE Emirates), punta di diamante del ciclismo varesino di questi anni. Il “Puma di Taino” ha partecipato due volte alla corsa ligure centrando in entrambi i casi la terza posizione: nel 2022 la UAE fece tripletta con Polanc, Auyso e appunto Covi, nel 2023 invece il francese Peters arrivò in solitaria e Alessandro venne anticipato da Vendrame nello sprint per la piazza d’onore.

Fino a qui Covi ha gareggiato in Australia e in Spagna senza risultati di particolare rilievo salvo un settimo posto alla Vuelta Murcia, ma d’altra parte è sempre difficile essere prima punta in una squadra come la UAE (già 10 vittorie nel 2024!) che anche in Liguria schiera diversi pezzi grossi. Con “Ale” ci sono Ayuso, Hirschi e gli esperti Ulissi e Majka ed è possibile che sarà la corsa a fare le gerarchie.

A Laigueglia ci sarà anche una combattiva Polti-Kometa: la squadra basata nel Varesotto ha già vinto tre corse quest’anno (tappa e maglia all’Antalya con Piganzoli, tappa di Restrepo in Rwanda) e vuole ulteriormente salire di livello. In Liguria il team diretto da Ivan Basso si schiera con alcuni dei propri pezzi pregiati a partire da quel Matteo Fabbro che è (con Restrepo) l’acquisto di maggior pregio. Il corridore udinese ha disputato un ottimo O Gran Camiño in Spagna chiuso al 10 posto (due volte ottavo di giornata) e sarà affiancato dai fratelli Bais, dallo stesso Piganzoli, dagli spagnoli Martin e Muñoz e dal giovane De Cassan.

Tra i principali concorrenti si segnalano Cosnefroy, Vendrame (Decathlon Ag2r), Zimmerman, Rota (Intermarche), Champoussine, Albanese (Arkea), Martinez (Groupama), Bettiol, Piccolo (EF), Herrada (Cofidis), Velasco, Fortunato (Astana), Zana, De Marchi (Jayco), Pellaud (Tudor). Nell’albo d’oro figura tra i vincitori un solo corridore varesotto, Daniele Nardello, che nel 2000 in maglia Mapei batté i compagni di fuga Petito e Kivilev.

Damiano Franzetti
damiano.franzetti@varesenews.it
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Pubblicato il 27 Febbraio 2024
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