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Outdoorformo: quei giochi all’aria aperta che aiutano a crescere

Tre giorni in montagna - a Rimella nel Vercellese - senza telefoni cellulari in un camp speciale. Appuntamento dall'8 al 10 marzo con i ragazzi tra i 9 e i 12 anni

camp outdoorformo 2024

Cinquant’anni fa (ma anche meno…) i ragazzini si davano appuntamento sotto casa e lì iniziava la scoperta del mondo. La forza delle gambe si misurava in gare di corsa, la cooperazione giocando a pallone, l’agilità arrampicandosi su gli alberi. Guadare un ruscello, costruire un fortino, osservare gli insetti erano attività che aguzzavano la fantasia e l’ingegno.

Oggi sembra che il telefonino abbia assorbito ogni curiosità, ma a quale prezzo? All’aperto si mettono in funzione tutti e cinque i sensi, cosa che è fondamentale per lo sviluppo cognitivo e per imparare qualcosa di più di se stessi e delle proprie capacità di adattamento. Ecco perché Outdoorformo, associazione affiliata alla Uisp, in collaborazione con L’Orma, ha pensato di organizzare una tre giorni nella propria sede di Rimella (Vercelli) per offrire ai giovani la possibilità di svolgere attività esperienziale in montagna.

Il camp si svolgerà l’8, il 9 e il 10 marzo ed è aperto a ragazzi dai 9 ai 12 anni di età che avranno l’opportunità di stare nella natura, sperimentando una caccia al tesoro sui sentieri della montagna o la costruzione di una carton boat o una bottle boat. «Si tratta di progetti che richiedono studio e lavoro di gruppo – spiega Roberto Pezzin, tecnico di escursionismo e vice presidente di Outdoorformo, associazione che conta un centinaio di tesserati di tutte le età -. Nessuno valuterà il lavoro fatto, ma ognuno sarà giudice di se stesso e poi parleranno i fatti: ad esempio, se le barche staranno a galla significa che il lavoro fatto è buono».

Costruire una barca è anche un’attività simbolica: significa mettere in campo quello che serve per salpare verso nuovi orizzonti. Non a caso vi si dedica Robinson Crusoe, la cui storia dimostra che con tenacia e ingegno si possono superare tutte le difficoltà. Le attività del camp sono possibili anche con la neve: ad esempio la caccia al tesoro potrà svolgersi tra i diversi paesi che costituiscono la località di Rimella, cosa che aiuterà i giovani a scoprire anche come vive la gente in montagna.

«Non è il solito camp dove ci si diverte e basta – spiega Pezzin -. Le attività hanno un taglio formativo e consentono di sviluppare competenze trasversali, le cosiddette soft skills, che aiutano a tradurre in pratica le tecniche, lavorare in squadra, collaborare con gli altri ed essere proattivi». Il gruppo di Outdoorformo è anche disponibile ad andare nelle scuole per raccontare agli studenti cosa significa vivere la natura, illustrando i viaggi più avventurosi intrapresi negli anni. «È un’attività che interessa molto e che fa venire anche nei più giovani la voglia di scoprire la natura in prima persona» conclude Pezzin.
Per info: www.notformalcamp.it/experience e https://www.outdoorformo.it/

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Pubblicato il 28 Febbraio 2024
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