“Calcio Giovanile Varese”, il gruppo Whatsapp che riunisce i responsabili dell’attività di base
L'idea è del responsabile del CantelloBelfortese Alessandro Cocca che spiega: "Nasce dall'esigenza di mettere in contatto le varie società sportive di tutta la provincia di Varese e in parte della vicina zona di Como in un’unica piattaforma"
Si chiama “Calcio Giovanile Varese” e già dal nome è facile intuire quali sono i temi che andrà a toccare. Si parla naturalmente di calcio con l’accento in particolare su quello di “casa nostra”. Un gruppo whattsapp che vuole mettere in contatto tutti gli attori protagonisti. Direttori sportivi, responsabile di attività di base ed agonistica, ma anche e soprattutto i responsabili organizzativi. Un gruppo ideato e realizzato da Alessandro Cocca, responsabile dell’attività di base del CantelloBelfortese
Alessandro da dove nasce l’idea di un gruppo con queste caratteristiche?
Direi da un’esigenza. Quella di mettere in contatto le varie società sportive di tutta la provincia di Varese e in parte della vicina zona di Como in un’unica piattaforma. Chi come il sottoscritto ricopre anche il ruolo organizzativo all’interno di una squadra di calcio ogni giorno praticamente si trova “costretto” ad inviare decine e decine di messaggi alla ricerca di amichevoli, squadre per la partecipazione di tornei. Messaggi spesso e volentieri tutti uguali ma ripetuti per decine e decine di volte. Ecco questo vuole, nelle intenzioni, essere un punto unico di incontro
Esistono altri gruppi come questo? Perché c’è chi potrebbe dire “qual è la novità”?
Sì, ce ne sono diversi e variegati, e noi dirigenti praticamente siamo inseriti in tutti questi gruppi whattsapp. Ci sono però due controindicazioni che ho notato nel corso di questi ultimi anni. La prima è prettamente di natura logistica: la maggior parte di questi gruppi tratta squadre soprattutto della zona di Milano se non addirittura, in alcuni casi, fuori regione per quanto riguarda i tornei. Quindi potete immaginare la “scomodità” nel pensare di organizzare amichevoli e tornei soprattutto per quanto riguarda le categorie dei più piccolini. Che magari, insieme ai genitori, si devono fare più di un’ora di macchina quando va bene per poi giocare una partita che dura magari 40 minuti. Il secondo motivo è il fatto che essendo inseriti in questi gruppi noi dirigenti riceviamo centinaia di messaggi al giorno per certi versi “inutili” (senza voler mancare di rispetto a nessuno) proprio perché logisticamente scomodi. Quindi in conclusione sono gruppi che vanno a perdere di interesse nella maggior parte dei casi.
Il nuovo gruppo “serve” dunque per l’organizzazione di amichevoli e tornei?
Non solo. Diciamo che adesso lo scopo primario è questo. Una sorta di community che mette in contatto in un colpo solo le società della provincia. Per il momento è “solo” un gruppo whattsapp unico dove chiunque può mettersi alla ricerca di amichevoli e tornei dai piccoli amici agli allievi. In futuro, dovessi vedere che l’idea funziona e risulta utile ai più si potrebbe pensare di dividerla per categorie specifiche cosi che ogni responsabile possa “entrare” in quelle più utili per lui.
Ci ha già svelato i prossimi passi dunque?
Andiamoci piano. Ripeto: penso e spero che possa essere un servizio utile, senza impegno. Tutti i partecipanti sono anche amministratori del gruppo a dimostrazione della non centralità del sottoscritto in questa che a tutti gli effetti è una “prova”. Tutti possono inserire altri contatti di referenti o di altre società della zona in modo da poter ingrandire questa grande famiglia
Oltre all’organizzazione delle partite potrebbe essere anche una piattaforma di dialogo sul calcio giovanile in generale?
Naturalmente. Mi hai tolto le parole di bocca. Questo è l’altro grande obiettivo o sogno a seconda dei punti di vista: ogni società oggi è confrontata con problematiche che nella maggior parte dei casi sono comuni ed interessano tutte. Sia le “più grandi” da centinaia di iscritti che le “più piccoline” quelle con poche categorie e con poche di decine di ragazzi e bambini. Su due piedi penso alle questioni legate alle strutture, al ricambio generazionale in atto ormai da alcuni anni passando poi ai rapporti con le varie autorità comunali o provinciali o a quelle di natura prettamente sportive con la Lega. Ma anche senza andare troppo in alto alle classiche problematiche gestionali giornaliere. Ecco di tutto questo si potrà parlare e discutere. Un problema è sempre meglio cercare di risolverlo in gruppo che da soli.
Un’ultima domanda. Come reputa lo stato di salute del calcio giovanile a Varese?
Questa è una domanda meriterebbe un capitolo a sé per la risposta. Diciamo che da quello che percepisco la situazione forse è migliorata rispetto solo a qualche anno fa. Ma, forse, peggiore rispetto a qualche decennio fa. Almeno questa la mia percezione. Essendo anche allenatore oltre che responsabile penso di essermi fatto una panoramica generale sia delle questioni di campo ma anche di quelle extracampo. Secondo me si è persa un po’ la bussola. Si dovrebbe tornare a pensare un po’ di più al far star bene i ragazzi con un pallone tra i piedi piuttosto che avere la presunzione di voler a tutti i costi creare dei campioni con metodi opinabili che nella maggior parte dei casi creano una sorta di boomerang che porta alla disaffezione per questo sport. Ma questo è tutto un altro discorso. Per ora occupiamoci del gruppo Whattsapp.
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