Il 7 giugno 1925, a Milano, Alfredo Binda vinceva il primo dei cinque Giri d’Italia conquistati in carriera. Un successo epocale, che contribuì a creare il mito del “Trombettiere di Cittiglio”, uno dei campionissimi dell’era eroica del ciclismo tra le due guerre.

A un secolo di distanza la sua Cittiglio è pronta a ricordare quell’evento: sabato 26 e domenica 27 aprile il paese della Valcuvia dove Binda nacque nel 1902 celebrerà la vittoria del grande Alfredo con una manifestazione dedicata al ciclismo d’epoca (il titolo è “100 anni fa… arriva il Binda) grazie a un’idea nata dalla associazione Nuova Unione Velocipedistica Italiana (presieduta da Alberto Boschi) in collaborazione con il Comune di Cittiglio.

Il programma prevede, alle 10 di sabato 26, l’inaugurazione di una mostra di biciclette, maglie, fotografie e documenti dedicata a Binda. Nel pomeriggio invece la parata dei ciclisti eroici e l’omaggio sulla tomba di Alfredo Binda che è tumulato nel cimitero cittadino. Alle 17 un incontro nella sala consiliare del municipio in cui un gruppo di esperti – Sergio Gianoli, Luca Carraro, Carlo Delfino e Marco Pasquini – tratteggeranno la figura di Binda.

Domenica 27 invece si viaggerà sulle strade del campione con una pedalata aperta agli appassionati del ciclismo di un tempo, e quindi dotati di biciclette e abbigliamento degli anni Venti e Trenta. Un modo di riscoprire la bellezza del pedale “lento” unita all’eleganza e alla ricerca degli indumenti simili a quelli indossati un tempo.