La zampata del “Puma”: Alessandro Covi vince la prima tappa del Giro d’Abruzzo
Il corridore di Taino torna al successo tra i "pro" dopo tre anni e lo fa con una volata lunga a Crecchio che vale anche la maglia di leader della corsa

A quasi tre anni dal suo “giorno più bello” in bicicletta, quello della splendida vittoria al Giro d’Italia sulla Marmolata, Alessandro Covi torna a vincere tra i professionisti. Il “Puma di Taino”, 26 anni, si è imposto nella tappa d’apertura del Giro d’Abruzzo con arrivo a Crecchio, in provincia di Chieti.
Covi ha sfruttato al meglio il lavoro della sua squadra, la UAE Emirates XRG ma ha anche messo molto del suo talento nelle battute finali della frazione. Nei saliscendi finali il corridore varesotto è rimasto coperto ma nelle prime posizioni del gruppo di testa in attesa di entrare in azione. Il “Puma” ha atteso gli ultimi 300 metri e poi ha dato vita a una volata molto lunga ma ben distribuita: ha guadagnato subito un buon margine sugli avversari e ha potuto festeggiare – braccio destro alzato al cielo – la quarta vittoria da professionista. (foto: Giro d’Abruzzo)
Alle sue spalle altri due italiani, il siciliano Filippo Fiorelli della VF Group Bardiani e un altro corridore di casa nostra, il binaghese Alessandro Fancellu che da quest’anno è in forza al team giapponese JCL Ukyo. Quarto il neozelandese Sam Bennet (Israel Premier Tech), uno dei maggiori favoriti per il successo conclusivo.
Molto attiva anche la Polti VistiMalta: la squadra di Ivan Basso è alla ricerca del primo successo stagionale (ma ha ottenuto numerosi piazzamenti) ed è stata attiva sia mandando all’attacco Tonelli e Crescioli pur senza riuscire a incidere nello sprint finale.
Con il successo di Crecchio, Covi guadagna anche la maglia di leader della corsa: il Giro d’Abruzzo si corre in quattro tappe, la seconda prevede ancora percorso vallonato e soli 138 chilometri tra Tocco da Casauria a Penne. Sarà però probabilmente la terza frazione, quella di giovedì, a decidere le sorti della classifica finale con l’ascesa a Roccaraso. Vedremo se il “Puma” riuscirà a dire la sua anche su salite impegnative contro gli scalatori del gruppo.
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