Contemporaneamente, in pista con un superprogramma
A partire dal 10 febbraio si apre il calendario della nuova associazione culturale luinese. Si comincia con la proiezione di "A sud di Lampedusa" ma il clou arriverà a giugno con un festival di tre giorni
Sabato 28 gennaio l’associazione luinese Contemporaneamente si è presentata in una conferenza stampa tenutasi nella biblioteca di Villa Hussy. ve ne avevamo anticipato la nascita con una bella intervista alle due animatrici Lucrezia Spiezio e Francesca Mandelli qualche giorno fa. I molti accorsi all’evento hanno avuto modo di conoscere da vicino il progetto di questa nuova realtà giovanile. Organizzazione di eventi culturali ma anche, più a fondo, desiderio di rinascita civica del territorio da troppo tempo trascurato. Il professor Emilio Rossi, presidente della biblioteca, ha introdotto la conferenza augurando buona fortuna ai ragazzi impegnati in questo progetto che abbraccia aree culturali diverse, musica, teatro, ma anche tradizione culinaria e impegno sociale; un particolare accento è stato posto sulla possibilità che questa associazione possa finalmente portare svecchiamento nelle attività di intrattenimento di Luino dando anche il via a fenomeni più vasti come la rivalutazione del centro storico, del commercio e la conservazione del territorio paesaggistico messo in pericolo dall’esubero edilizio; l’impegno e l’informazione possono servire a porre argine ai molti problemi che la cittadinanza e il comune deve affrontare.
Tematiche importanti dunque, delle quali Contemporaneamente potrà occuparsi in futuro già a partire dal primo evento il 10 febbraio a Palazzo Verbania alle 21, la proiezione del documentario di Andrea Segre “A sud di Lampedusa”, un docu-film che mostra le caratteristiche poco conosciute dell’immigrazione centro-nord africana. Uno sguardo al vicino e uno sguardo al più distante che genera il desiderio di raccontare e portare nella vita luinese tematiche diverse, magari distanti ma importantissime. Nelle parole del presidente, Lucrezia Spiezio, lo scopo di Contemporaneamente informare, mostrare, raccontare e mettere in scena, senza appartenenza politica, senza opinioni di parte, uno sguardo lucido e reale su tutto quello che circonda i giovani di questa città di provincia; “siamo fortunati” dice all’inizio del suo intervento, “abbiamo un territorio splendido che va valorizzato e riscoperto, possiamo dire tante cose e possiamo fare tante cose, perché non impegnarci per rendere migliore il luogo dove abitiamo o semplicemente siamo cresciuti?”.
Ed ecco, questa nuova associazione che ufficialmente prende vita, composta da moltissimi ragazzi desiderosi di mettersi all’opera: un presidente, un vice presidente (Selene Parazzoli) e i responsabili delle aree tematiche; Raffaella Fidanza, che cura l’area fotografica dell’associazione illustra al pubblico un altro evento che avrà luogo a fine maggio: una mostra fotografica antistante il municipio come conclusione del percorso enogastronomico per le vie della Luino vecchia, considerate la parte più bella della città; “sarà un’esposizione di foto dal grande impatto scenografico” dice Raffaella, “scatti in bianco e nero immersi nella luce di fiaccole”. Successivamente è stato esposto il programma ufficiale per i prossimi mesi, il 16 giugno in piazza Libertà si potrà assistere all’ esibizione di gruppi locali, il 22 giugno prenderà il via il festival a Parco Ferrini con la proiezione del film “Italy, love it or leave it” la cui trama tratta delle motivazioni che spingono i giovani a lasciare il Paese o a restarci, il 23 giugno andrà in scena uno spettacolo teatrale dal titolo “Migranti”, in fine, il 30 le sonorità dub/reggae chiuderanno il festival.
Insomma, tanto per questa associazione appena nata ma che sembra avere la giusta determinazione per essere protagonista in futuro. La conferenza è stata chiusa dall’ intervento dell’assessore alle politiche del territorio Alessandra Miglio, felicemente colpita dalla grande partecipazione femminile a questo progetto, ha espresso piena disponibilità da parte delle istituzioni comunali; ribadita poi l’idea che l’associazionismo, soprattutto giovanile, è fattore fondamentale della vita di una città, ha ripreso i concetti introduttivi del professor Rossi: l’impegno in progetti concreti e culturalmente validi funge da baluardo contro i problemi che l’apatia civica può creare.
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