Luino conferma il grande appeal del suo mercato storico e domenica 2 settembre, come spesso accade per la stagione estiva, propone un mercato straordinario di dimensioni ridotte. Anche quest’anno i turisti italiani e stranieri hanno invaso la Città ogni mercoledì per visitare il mercato su strada più grande d’Europa. Luino, infatti, vanta bancarelle in cui trovar di tutto, dal bric-à-brac, ai bijoux in preziosa ametista, in giada trasparente, e tanti vestiti di ogni foggia per ogni esigenza. Qui potere anche assaporare le prelibatezze dei prodotti locali come i mieli, i salamini di capra, i formaggi con le erbe fini. Molti i cibi per tutti i gusti: saporiti polli allo spiedo, croccante pesce fritto, verdura e frutta fresca e persino essiccata in enormi ciotole tra cui morbido zenzero allo zucchero, dolci albicocche. Del mercato ne ha scritto il celebre romanziere Piero Chiara (“Le avventure di Pierino al mercato di Luino”) e possiede profonde radici storiche. Il tradizionale mercato nasce nel 1535 quando la famiglia Mandelli, titolare del feudo di Maccagno Inferiore (allora "imperiale"), riesce ad ottenere da Carlo V l’autorizzazione allo svolgimento di una fiera a settimane alterne tra Luino e Maccagno; la concessione esclusiva per Luino si deve, però, ai Borromeo e risale al 1543. Nel 1786 diviene fiera settimanale apprezzata per la vendita di lane, corde, tele, fili, pizzi, scarpe, formaggi, tinture, carni salate e insaccate (fresche solo d’inverno) e prodotti di artigianato locale come vasellame in maiolica.