Imbarcadero di Luino, il portale verso l’Europa
La città accoglie i suoi turisti con una stazione lacuale rinnovata da un primo lotto di interventi
Nel cuore della Luino antica, vicino al Porto Vecchio, l’imbarcadero ha sempre rappresentato la dimensione internazionale del territorio: in questi giorni, la città accoglie i suoi turisti con una stazione lacuale rinnovata da un primo lotto di interventi che il sindaco Andrea Pellicini ha inaugurato alla presenza delle autorità. «Una magnifica Porta d’Europa – commenta il primo cittadino – realizzata dal Comune di Luino con il sostegno di Regione Lombardia. Con questa riqualificazione, la fascia a lago si presenta completamente ristrutturata, un vero e proprio salto di qualità, frutto di un ottimo operato anche delle amministrazioni precedenti». Presente anche l’ingegner Marcello Coppola direttore generale navigazione laghi.
Da sempre simbolo dell’economia locale, l’Imbarcadero, la cui veste originaria risale agli inizi del ‘900, si presenta come il prezioso “biglietto da visita” luinese comparendo anche in pellicole cinematografiche di culto come “Venga a prendere il caffè da noi” di Alberto Lattuada e “Capitani forse”, originale televisivo di Vittorio Barino sceneggiato dallo stesso Piero Chiara entrambi ispirati da scritti del celebre romanziere luinese. Sita nella celebre piazza Libertà, la struttura ha subìto nel tempo diverse modifiche, di cui la più significativa risale al 1932 con alcuni lavori di ampliamento. Frutto di incontri tra l’Amministrazione e la Direzione della Navigazione del Lago Maggiore, il restyling dell’edificio va ad inserirsi nel contesto della nuova stupenda terrazza sul lungolago. All’Imbarcadero, i lavori sono stati concepiti nella valorizzazione sia della funzione di rappresentanza, quale porta di accesso alla Città, che della funzione di accoglienza propria dello scalo marittimo. I lavori son stati affidati alla ditta Bellio Libero Costruzioni di San Paolo Solbrito in provincia di Asti.
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