Bar dell’Eremo di Santa Caterina, botta e risposta tra maggioranza e opposizioni
Polemica alimentata da Galparoli e Longhin. Risposta di Bertocchi: "Nessuno scandalo, bastava leggessero la convenzione!"
Il bar dell’Eremo cambia gestione e monta la polemica, ma il consigliere provinciale con deleghe ad attività turistiche e promozionali, patrimonio e formazione professionale Paolo Bertocchi spegne subito il fuoco acceso dai membri dell’opposizione Paolo Galparoli (Liberi per la Provincia) e Giuseppe Longhin (Lega Nord).
I FATTI – La Provincia ha deciso il cambio di gestione dei servizi di accoglienza, ristorazione e informazione dell’Eremo di Santa Caterina, affidandolo all’associazione no profit Strada dei Sapori delle Valli Varesine, realtà che conta più di 130 entità associate. La minoranza di Villa Recalcati, in particolare Lega Nord e Liberi per la Provincia, ha gridato allo scandalo, accusando Gunnar Viuncenzi e la sua giunta di aver tolto all’Agenzia Formativa un compito chiave che mina la formazione degli studenti delle scuole del territorio impegnati negli stage estivi. Galparoli e Longhin hanno presentato un’interrogazione per chiedere conto di questo cambio, con varie domande al presidente che vanno dalla valutazione economica del cambio fino alla scelta effettuata per quanto riguarda i beni mobili del Bar del Quiquio.
LA RISPOSTA DELLA PROVINCIA – È il consigliere provinciale Paolo Bertocchi a spiegare le ragioni della scelta fatta, partendo da una premessa: «Sarebbe bastato che i membri dell’opposizione avessero chiesto la convenzione e l’avessero letta, prima di montare questa polemica inutile – commenta -. Il documento è firmato da Provincia di Varese, Strada dei Sapori e Agenzia Formativa: già questo dovrebbe bastare, visto che l’Agenzia Formativa resta all’interno della convenzione come cofirmataria della stessa. In più abbiamo cercato tutte le vie per dare a questo servizio un respiro più ampio e condiviso possibile. Manterremo i tirocini dei ragazzi delle scuole del territorio per tutta l’estate (con un’interruzione “tecnica” dovuta al cambio di gestione che mi auguro duri al massimo una settimana) e cercheremo di migliorare l’offerta, mettendo in vetrina i prodotti del territorio grazie ad un’associazione no profit come la Strada dei Sapori: i visitatori dell’Eremo potranno conoscere i prodotti tipici della nostra terra in un posto magico come Santa Caterina. I ragazzi potranno andare avanti nei loro stage e garantiremo anche i servizi di tutoraggio degli insegnanti, dando in più dei posti di lavoro per chi gestirà il locale dell’Eremo, il Bar del Quiquio. Un gruppo di lavoro valuterà l’andamento della collaborazione e le eventuali criticità. Gli utili derivanti dall’attività di gestione del ristoro verranno utilizzati sia per pagare i lavoratori impiegati, per sostenere l’erogazione delle indennità previste per gli allievi, sia in iniziative di promozione del territorio in coerenza con le mission dei soggetti coinvolti. Nessuno scandalo e nessuna scelta avventata, dunque. Inviterò le opposizioni all’inaugurazione, così potranno vedere con i loro occhi i ragazzi delle scuole e la Strada dei Sapori all’opera, insieme».
Accedi o registrati per commentare questo articolo.
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.