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Mangia-bevi-bici, sapori e cultura nonostante la pioggia

Le piogge torrenziali di domenica hanno davvero giocato un brutto scherzo all'iniziativa di turismo locale in bici. Ma la LibEreria, le associazioni e i ristoratori hanno comunque "coccolato" i partecipanti, sia i coraggiosi in bici sia chi ha ripiegato sull'auto

Mangia bevi bici 2015 lago maggiore

Una pioggia torrenziale per tutta mattina, il lago nascosto dai vapori, le colline quasi invisibili dietro lo schermo di acqua. Eppure la Mangia-Bevi-Bici non si è arresa: LibEreria di Ispra si è spesa fino all’ultimo per confermare le tappe e la giornata di turismo culturale e enogastronomico si è svolta lo stesso. Pochi pedalatori (per lo più stranieri) sono partiti in sella alla bici e sotto caschetti, k-way e palandrane impermeabili e riflettenti; tanti altri – meno coraggiosi ma altrettanto curiosi di sapori e scenari – hanno rinunciato alla amata due ruote, ripiegando sull’auto per non perdersi le varie tappe del gusto e della cultura.

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Mangia Bevi Bici 2015 4 di 14

Mangia, bevi, anche senza bici. Pazienza se si rinuncia a un po’ di movimento, ci sarà un’altra domenica per pedalare: confermate le tappe enogastonomiche e quelle culturali, qualche decina partecipanti si è messa in strada lo stesso. Ad Angera Cristina Miedico, conservatore del museo archeologico, ha accolto i turisti bagnati mostrando con passione i reperti preistorici e tardoromani, mentre nel salone si poteva assaggiare la “gustatio romana”, con pesce in carpione cucinato da Simone Vesco e accompagnato da vini locali. A Ternate il ristorante Montelago offriva la carbonara dai lago, nel borgo di Capronno la visita alla chiesa sul “castellaccio” accompagnava verso il successivo assaggio, tra gustosi piatti locali di Deborah Armiento e la Gromperekichelcher, ricetta tradizionale lussemburghese, proposta dai ricercatori del Granducato presso il JRC (in occasione del semestre del Lussemburgo alla guida della UE). E ancora: la scoperta dell’atelier dello scultore Mario da Corgeno e il ristoro finale nel centro di Ispra.

Anche in un giorno di gran pioggia, l’organizzazione di Alessandra Doridoni della LibEreria ha offerto in premio sapori e scoperte a chi si è fatto comunque tentare dal Lago Maggiore. E non solo, visto che quest’anno il percorso si spingeva anche verso i laghi minori vicini. E l’occasione per scoprire il lago (e molto altro) in bici c’è sempre: la LibEreria è nata per questo, una scommessa per creare turismo consapevole e sostenibile.

Roberto Morandi
roberto.morandi@varesenews.it
Fare giornalismo vuol dire raccontare i fatti, avere il coraggio di interpretarli, a volte anche cercare nel passato le radici di ciò che viviamo. È quello che provo a fare.
Pubblicato il 15 Settembre 2015
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