Stella Albina, una favola tra gli avvisi del museo
Il benvenuto ai visitatori è una storia di fantasia. Il segreto del successo di questo museo passa anche dalle piccole cose
È una favola, che porta con sé un augurio tutt’altro che banale, a dare il benvenuto ai visitatori del museo archeologico di Angera. Tra gli avvisi, nella bacheca vicino all’ingresso, la responsabile Crisitina Miedico ha lasciato anche il racconto di Stella Albina, una storia per bambini ma non solo.
L’anima del museo angerese traspare anche dalle piccole cose. Non è un caso infatti che l’anno appena concluso abbia registrato numeri da record. Nel 2015 gli utenti dei servizi culturali erogati dal museo sono stati 5.700, il 15 per cento in più rispetto al 2014. Oltre 2.700 sono stati i visitatori del museo, quasi il doppio dell’anno scorso, per oltre 150 visite guidate in italiano e oltre 20 in lingua straniera. Sono inoltre aumentate del 70 per cento le visite guidate destinate a visitatori con bisogni speciali, tra cui quelle organizzate con i Centri Diurni per la Disabilità del territorio. Quasi 900 sono le persone che hanno preso parte a conferenze, presentazioni di libri, eventi culturali o laboratori didattici domenicali in Museo. Oltre 2000 poi, gli utenti dei servizi didattici erogati agli studenti delle scuole del territorio, una trentina di visite guidate in museo alle scuole della zona e anche a classi di Milano, una cinquantina sono state le attività destinate alle scuole di Angera,
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