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In trasferta da Brescia, per copiare la “Folle corsa”

Operatori del Centro Psico Sociale di Rovato, in provincia di Brescia, hanno incontrato gli organizzatori della manifestazione svoltasi a Gavirate nel 2013

ospedale di luino

La “Folle corsa” del centro diurno Luvino fa proseliti.
Alcuni operatori del Centro Psico Sociale di Rovato, in provincia di Brescia, sono infatti stati in visita al Centro di Luino per farsi raccontare, dagli organizzatori e dai partecipanti, tutti i dettagli dell’iniziativa organizzata a Gavirate nel 2013. Scopo, replicare l’evento sulle sponde del lago d’Iseo.

ll dott.Isidoro Cioffi, Direttore della Psichiatria del Verbano, dopo una breve presentazione, ha lasciato la parola a due pazienti che sono stati protagonisti di quella speciale giornata.

«Tutti i servizi psichiatrici dovrebbero proporre simili eventi – ha spiegato Davide – invitando persone con problemi psichici e persone normali a condividere una situazione, una festa, una gara sportiva. Non c’erano corridori sani o corridori malati, c’erano solo atleti animati dall’obiettivo di raggiungere il traguardo e divertirsi».

«Di solito stiamo tra noi, – ha aggiunto Lino – ci conosciamo tutti e conosciamo le problematiche di ciascuno: l’emozione più grande della Folle Corsa è stata trovarsi gomito a gomito al momento della partenza con persone normali».
Entrambi hanno evidenziato il valore di integrazione e di lotta allo stigma dell’esperienza.

Il dott. Cioffi, principale artefice dell’iniziativa, ha poi raccontato il percorso organizzativo, sottolineando l’importanza di coinvolgere altri enti istituzionali e il mondo del volontariato.

“La Folle Corsa” ha richiesto un anno di impegno per arrivare al traguardo, ma i protagonisti sanno quanto ne è valsa la pena: sia per il ricordo che è rimasto nelle persone coinvolte, sia per  la sferzata che ha dato allo stigma che ancora appesantisce chi soffre di problemi psichici, sia per il coinvolgimento di altre realtà della psichiatria.

Pubblicato il 03 Febbraio 2016
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