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Il museo archeologico ricorda l’archeologo siriano Khaled Al Asaad

Khaled Al Asaad

Il 6 novembre il Museo Archeologico di Angera celebra la giornata in onore di Khaled al Asaad, archeologo e direttore del sito archeologico di Palmira, trucidato il 18 agosto 2015 mentre tentava di salvare il Patrimonio dell’Umanità dalla distruzione dei terroristi dell’Isis.

Al Asaad è onorato nei Giardini dei Giusti di tutto il mondo, dedicati a ricordare coloro che hanno scelto di difendere la dignità e i diritti dell’Uomo anche a rischio della loro stessa vita. Lo scorso 15 Luglio la direttrice del Museo, Cristina Miedico, ha inaugurato la stele dedicata a Khaled al Asaad al Giardino dei Giusti di Tunisi, il primo realizzato in terra islamica.

In onore dell’archeologo siriano prosegue il ciclo di conferenze Gli Dei degli ‘altri’. Culti non latini nella lombardia antica e il 6 Novembre alle 17.30 la dott.ssa Anna Maria Fedeli terrà una conferenza dal titolo I culti orientali invadono l’impero. La diffusione di mitraismo e cristianesimo a Milano e in Lombardia. Verranno raccontate le prime fasi della diffusione del culto cristiano.

Il legame tra Verbano e Medio Oriente nel mondo antico è testimoniato, ad Angera, oltre che dalle attestazioni del culto di Mitra, da una lastra funeraria in marmo che rivela che il primo cittadino cristiano sepolto ad Angera di cui conosciamo il nome era benestante, riposava in pace sotto il pavimento dell’attuale chiesa parrocchiale, si chiamava Maraotes ed era nato 1500 anni or sono vicino ad Apamea. Il primo cristiano angerese era quindi siriano, a riprova che la migrazione umana è sempre esistita, ed è iniziata decine, centinaia di migliaia di anni or sono, insieme al cammino dell’Uomo, naturalmente spinto a cercare condizioni di vita migliori!

«Alla fine della conferenza incontreremo un rappresentante della Gariwo»,
La sala conferenze del Museo Archeologico si trova in Via Marconi 2, Angera.

Pubblicato il 02 Novembre 2016
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