Quello che le piante non dicono
La mostra itinerante farà tappa dal 7 al 29 aprile a Villa Quassa per poi proseguire, dal 2 al 20 maggio, al Jrc
In omaggio alla Primavera, la Rete degli Orti Botanici della Lombardia, realtà nata per favorire la tutela, la conoscenza, la promozione e la valorizzazione del patrimonio culturale vegetale degli Orti Botanici aderenti (Bergamo, Bormio, Milano Brera, Milano Città Studi, Pavia, Toscolano Maderno, Villa Carlotta), presenta la mostra itinerante «Seduzione Repulsione – quello che le piante non dicono» realizzata in collaborazione con il Dipartimento di Scienze Farmaceutiche dell’Università degli Studi di Milano.
Dopo la nona tappa ospitata a Venezia, la mostra arriverà a Ispra, sul meraviglioso lago Maggiore, ospitata dal 7 al 29 aprile a Villa Quassa, con inaugurazione sabato 7 aprile alle ore 15.00, per poi proseguire, dal 2 al 20 maggio all’interno Centro Ricerche della Commissione Europea con sede a Ispra, che sostiene il progetto.
Una mostra dedicata alle piante dal punto di vista delle piante. La mostra fa luce su alcuni meccanismi riproduttivi e di sopravvivenza messi in atto nel mondo vegetale proponendo un racconto in chiave fitocentrica, ossia indipendente dalla relazione con l’uomo.
Seduzione/repulsione è la chiave di lettura che permette di avvicinare il visitatore al mondo delle relazioni in natura, che le piante attuano con strategie davvero affascinanti. L’esposizione sarà un’occasione per lasciarci sedurre a nostra volta, alla scoperta dei tanti exhibit ricchi di storie, immagini, articoli scientifici, materiali vegetali e reperti particolarissimi ispirandosi a: forme, colori, odori, sapori, veleni, inganno e cooperazione, tramonto come momento della seduzione e la ricerca scientifica.
Le piante portano l’uomo in una dimensione altra, fatta di naturalezza e autenticità, stimolando una connessione primordiale con lo spirito stesso dell’umanità. La mostra prende per mano gli spettatori e al tempo stesso li lascia liberi di vagare, itineranti come l’esposizione, tra colori e sensazioni, tra letture e intuizioni con un approccio narrativo ma estremamente rigoroso dal punto di vista scientifico.
Silvia Assini, presidente della Rete degli Orti Botanici spiega: “Sono fermamente convinta che dalla conoscenza e dalla conservazione delle piante e delle relazioni che esse instaurano con l’ambiente e con gli altri organismi viventi, derivano e deriveranno opportunità irrinunciabili per garantire un futuro al nostro pianeta. La mostra vuole essere un contributo a diffondere una parte della conoscenza del mondo vegetale, invitando i visitatori a scoprire inaspettate relazioni”
L’esposizione a Ispra avviene grazie al patrocino del Comune che rinnova così l’identità di un luogo già noto per la meravigliosa mostra sul lungolago dedicata ai fiori, alle piante, al giardinaggio, per appassionati e professionisti, InFiorita Ispra, che quest’anno tornerà per la sua quarta edizione dal 21 al 22 aprile 2018. Una kermesse del verde a cui anche Rete degli Orti della Lombardia partecipa con «SEMIami piantami», campagna di conservazione molto ambiziosa che aiuta la salvaguardia della biodiversità delle piante e di rendere al tempo stesso disponibili i semi di alcune tra le più belle piante spontanee coltivate e curate all’interno dei nostri Orti Botanici che nel loro complesso contano più di 5000 specie vegetali. La Rete ha quindi identificato 10 specie spontanee che meritano di essere diffuse e chiunque vorrà potrà richiedere una bustina di semi a scelta ricevendo, oltre ai semi, la descrizione della specie e tanti aggiornamenti sul lavoro di ricerca e di conservazione delle specie vegetali.
L’organizzazione della mostra “Seduzione Repulsione – quello che le piante non dicono” e degli eventi a Ispra, è realizzata in collaborazione con JRC, il centro Ricerche della Commissione Europea con sede a Ispra, che impiega due mila dipendenti e la cui missione è fornire supporto scientifico alle politiche comunitarie. Sarà presentata una nuova sezione dedicata al suolo, realizzata dal gruppo “Land Resources”, nell’ambito del programma “Arte e Scienza del JRC”.
Lo scopo principale di questa sezione è la promozione e la divulgazione a un pubblico più ampio delle tematiche riguardanti suolo e ambiente e dei risultati delle ricerche sviluppate nel Centro. In particolare, verrà messa in luce la relazione fondamentale e critica tra piante e suolo, evidenziando come la vita sotterranea governa la biologia dei fenomeni osservati in superficie. Si intende inoltre sottolineare che le attività umane possono minacciare la biodiversità del suolo, valore prezioso da salvaguardare, accrescendo la consapevolezza della necessità di proteggere il magico mondo delle piante e del suolo.
L’iniziativa è realizzata anche in collaborazione con Infiorita, Garden Club Ispra e Tenuta Villa Quassa, che fa parte del circuito delle residenze d’epoca.
Per info e visite guidate per scuole e gruppi su prenotazione durante il periodo della mostra: scrivere alla mail segreteria@reteortibotani
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