Laveno Mombello, Ielmini: “Il paese non è una pista da rally”
Il primo cittadino pubblica una lettera spiegando che atteggiamenti di incuria e diseducazione non sono più tollerabili e verranno effettuati più controlli
Una lettera da parte del Sindaco Ercole Ielmini ai cittadini per strigliare coloro che non rispettano il paese con continui schiamazzi, corse “da rally” per la via di Monteggia o lasciando spazzatura in giro e urinando dove capita. Ecco la comunicazione del primo cittadino:
“Raffaele La Capria, nel suo interessante “La mosca nella bottiglia”, è certo che la sua dose di senso comune gli suggerisce di non mettersi mai a discutere con i “troppo intelligenti”. Anche noi ci lasciamo consigliare dallo scrittore napoletano e non ci mettiamo a discutere: con quelli che di notte hanno scelto la strada della Monteggia come fosse un percorso da rally; con chi, sempre di notte, pensa che via Labiena e la rotonda del Monumento ai Caduti sia un tratto del Gran Premio di Montecarlo; con chi, la sera, trasforma via Gaggetto in una pista di motocross; con chi passeggia e trascorre le serate sul lungolago “in gregge”, senza mascherina e con bicchieri e bottiglie da abbandonare dove capita; con chi ritiene che il parco giochi del Gaggetto sia il parco dei concerti di Vasco Rossi con la possibilità di urinare dove gli torna comodo (e che ai concerti di Vasco Rossi non farebbe mai!); con chi si atteggia a famoso writer rovinando con sgorbi e oscenità i pannelli situati presso la statua di San Francesco.
Stiamo proprio vivendo, dopo un’apertura ragionevole dai vincoli di legge per evitare i contagi, un periodo in cui i “troppo intelligenti” hanno confuso la libertà con l’anarchia più becera e stupida. Tutto ciò non è tollerabile ed è meglio cercare di bloccare i “troppo intelligenti” da subito, anche perché siamo appena all’inizio dell’estate.
Alla Questura, che ha già fatto sapere che il rispetto dell’ordine è compito delle forze di polizia (e non della Polizia Locale, cioè dei nostri vigili), abbiamo chiesto di intervenire sul nostro territorio al più presto. Reprimendo i “troppo intelligenti”.
Da parte nostra, per quanto di competenza, non vorremmo essere costretti ad assumere provvedimenti di chiusura anticipata di locali pubblici e del divieto di vendere bevande in contenitori di vetro da asportare. Ma se i “troppo intelligenti” continueranno a ripetere le loro bravate, noi continueremo a non metterci a discutere con loro! E a reprimere d’intesa con le Forze dell’ordine”.
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