Un Inferno di 50 metri quadri per i 700 anni della scomparsa di Dante
L'installazione "Inferno 3000" è stata realizzata nella sala consigliare del Comune, in occasione dei 700 anni della scomparsa di Dante Alighieri, curata da Carla Tocchetti
Una rappresentazione dell’Inferno in 50 metri quadri, composta da 8 pannelli alti 4 metri. È l’installazione che è stata realizzata nella sala consigliare di Laveno Mombello, in occasione dei 700 anni della scomparsa di Dante Alighieri. Infatti, in occasione dell’importante anniversario della scomparsa del Sommo Poeta, l’Amministrazione Comunale di Laveno Mombello ha voluto sottolineare la ricorrenza con un’installazione artistica che farà da sfondo ad un ricco calendario di iniziative culturali. “Inferno3000”, il progetto proposto dagli autori DAMSS Art e dalla curatrice Carla Tocchetti, è stato accolto con entusiasmo dall’Assessore alla Cultura, Mario Iodice.
Una installazione monumentale, realizzata dai Maestri DAMSS Art con la tecnica della Fiber Art e ispirata all’Inferno, viene presentata a Laveno nel corso di un programma dedicato a Dante. “Inferno 3000” sono quasi cinquanta metri quadri di impianto tessile, posizionati nella Sala Consiliare al piano nobile di Villa Frua, che pongono sotto i nostri occhi in una raffinata sinossi la narrazione degli eventi di un pianeta sconvolto dalle follie del Novecento.
«Come in un girone dantesco (il riferimento è al Settimo cerchio dell’Inferno della Divina Commedia, dove sono condannati i Violenti), il visitatore si trova a rivivere il ricordo dei luoghi-simbolo delle efferatezze dell’Uomo contro i propri simili e contro il pianeta, in un crescendo di desolazione che lascia comunque spazio alla speranza e alla fiducia, soprattutto nella capacità di riscrittura del futuro di cui sono portatrici le nuove generazioni – spiega la curatrice Carla Tocchetti -. Con la tecnica ormai affinata in altri spettacolari pannelli monumentali esposti in altre sedi di rilievo internazionale, i DAMSS Art ci invitano ad una riflessione fondamentale: ogni piccolo gesto che facciamo, ripetuto miliardi di volte, ha un impatto sia a livello dell’individuo e delle sue relazioni, che sul destino dell’intero pianeta: avere consapevolezza dell’impronta ecologica che lasciamo, e una maggiore consapevolezza dell’utilizzo delle risorse, potrebbe scongiurare il peggioramento della disponibilità e forse invertire la tendenza all’annientamento. Lo stesso gesto artistico dei DAMSS Art risponde a questa filosofia: riutilizzano gli scarti dell’industria tessile e creano, grazie a visione e tecnica, progetti di grande valore, utili alla società».
DOVE
Laveno Mombello, Villa De Angeli Frua – Sala consiliare
QUANDO
“Inferno3000”, esposizione dal 29 maggio al 25 luglio 2021
GLI AUTORI – DAMSS DAMSS è l’acronimo di Daniela Arnoldi, ingegnere ambientale, e Marzo Sarzi-Sartori, architetto. Sono una coppia di artisti e designer che da oltre venti anni basa la propria attività sulla sperimentazione rivolta principalmente al medium tessile, attraverso un uso critico dei materiali, imperniato su recupero e riciclo come elemento fondamentale dell’economia circolare. Numerosi i riconoscimenti provenienti da istituzioni private e pubbliche a livello internazionale, che hanno ospitato loro opere e installazioni.
L’INSTALLAZIONE
“Inferno 3000” è composto da:
- 8 pannelli a sviluppo verticale, ciascuno da mt 1,50×4,00
- Larghezza totale mt 12,00 x mt 4,00 di altezza
- Superficie totale dell’opera: 48 metri quadrati
- Peso totale Kg. 80
- 200 metri quadrati di tessuto utilizzato
- 10 mesi di lavoro, 26 giorni al mese, 18 ore al giorno pari a 4.500 ore di lavoro complessivo
- 50 Km di filato impiegato per le cuciture
- L’installazione è integrata da un video in cui i DAMSS Art raccontano la nascita del progetto e la sua realizzazione.
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