Missione compiuta per i “motoeleganti” di Cafe Racer Varese
L'associazione ha mandato in scena nella nostra provincia il The Distinguished Gentleman's Ride, raccogliendo fondi per la Movember Foundation che lotta contro il cancro alla prostata
Occhialoni vintage, abiti ricercati, scarpe eleganti e, naturalmente, moto classiche tirate a lucido. Il DGR – The Distinguished Gentleman’s Ride – non tradisce mai le attese e ogni volta che va in scena regala scene meravigliose ai partecipanti ma anche a chi “incrocia” il serpentone di motociclisti.
Non ha fatto eccezione l’edizione 2021 del DGR, andata in scena in centinaia di città in tutto il mondo domenica 23 maggio, Varese compresa. A portare l’evento ideato dalla Movember Foundation – una fondazione australiana nata per contrastare il cancro alla prostata e per sostenere l’aiuto psicologico a chi è costretto a “passare” da quella malattia – sono stati i soci di Cafe Racer Varese, il “motomovimento” che da qualche anno dà vita ad appuntamenti legati alla cultura motociclistica ma aperti a tutti, senza fanatismi e senza esclusioni.
Oltre che una occasione di ritrovo e di divertimento – particolarmente attesa dopo le tante restrizioni recenti – il DGR è anche una manifestazione che serve a raccogliere fondi proprio per le finalità di Movember. Varese, e i suoi appassionati delle due ruote a motore, ha risposto alla grande: sono oltre 5.000 i dollari ricevuti e versati alla fondazione da parte degli aderenti dell’evento andato in scena tra le valli e i laghi della nostra provincia. Stando ai dati riportati dal sito ufficiale, il DGR Varese è stato il secondo in Italia per fondi raccolti (alle spalle di Milano) e uno dei più partecipati con 205 iscritti: il numero di moto era fissato a 170 per ragioni legate alle restrizioni anti contagio ma c’era comunque la possibilità di iscriversi in via autonoma per poi percorrere le stesse strade.
Va ricordato che i “motociclisti eleganti” – partiti dalle Ville Ponti e giunti a destinazione a Mustonate dopo aver percorso le strade di un bel pezzo di provincia – hanno comunque organizzato il DGR in modo da non formare il classico “serpentone” tipico dei giri motociclistici. I partecipanti avevano a disposizione un arco temporale per partire da Biumo e uno entro il quale giungere all’arrivo (ovviamente senza nessuna necessità velocistica); sono inoltre state annullate tutte le possibili attività collaterali che generalmente si tengono in occasioni del genere. Ma il DGR è ugualmente andato in scena e raggiunto il suo scopo nobile.
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