“Dare la vita è riceverla”: incontro a Laveno con Costanza Miriano
Appuntamento sabato 26 (ore 21) nel salone dell'Oratorio del Ponte. Ospite del CAV del Medio Verbano la giornalista e scrittrice perugina invitata a parlare del ruolo odierno della donna
Riprende, dopo il lungo stop per la pandemia, il calendario delle attività culturali aperte al pubblico organizzate dal Centro Aiuto alla Vita (CAV) del Medio Verbano. Sabato 26 marzo, dalle ore 21, il salone dell’oratorio del Ponte di Laveno Mombello ospiterà la giornalista e scrittrice Costanza Miriano con una serata intitolata “Il mistero della donna. Dare la vita è riceverla”.
Miriano, 51 anni, perugina di origine, è stata giornalista del TG3 e di Rai Vaticano, collabora con diverse testate e cura un blog personale molto seguito. Nel 2011 ha esordito come scrittrice con il libro “Sposati e sii sottomessa”, un titolo provocatorio per un contenuto fuori dagli schemi, dove la sottomissione è vista come l’amore al destino dell’altro, nel rispetto della sua libertà. L’anno seguente ha quindi pubblicato “Sposala e muori per lei” destinato soprattutto agli uomini nel tentativo di valorizzare le differenze che esistono tra l’uomo e la donna nei linguaggi, nella sensibilità, nel modo di pensare e di affrontare il mondo. Da allora Miriano ha proseguito a scrivere toccando la sua esperienza di fede e di vita quotidiana: nell’ordine ha dato alle stampe “Quando eravamo femmine” (2016), “Si salvi chi vuole” (2017), “Diario di un soldato semplice” (2018) e “Niente di ciò che soffri andrà perduto” (2020).
«Il titolo scelto per l’incontro del 26 marzo a Laveno lascia aperto l’orizzonte su una visione della donna non banale, attenta a tutte le componenti dell’animo umano e consapevole della presenza di un Mistero» spiegano le responsabili del CAV, associazione che è riuscita anche in tempo di pandemia, talvolta con modalità differenti rispetto al passato, ad assistere madri e famiglie in difficoltà residenti nel territorio del Medio Verbano.
Con il ritorno degli incontri in presenza, le volontarie del Centro Aiuto alla Vita hanno sentito l’esigenza di affrontare il tema della femminilità e del ruolo odierno della donna, anche nei suoi rapporti con l’uomo, con la società, con il mondo del lavoro, all’interno della famiglia e della comunità. «Quando incontri, nel tuo agiato mondo, una donna preoccupata per una gravidanza a causa di reali difficoltà socioeconomiche, le tue certezze sono messe in crisi, non solo se hai scelto di essere volontaria del CAV – spiegano in una nota le responsabili – È un fatto che suscita domande su di sé e sui cambiamenti che vive la società. È necessario, per tutti e proprio in questo tempo, riflettere sul tema della difesa della vita, ma ancora di più approfondire e conoscere concretamente e senza pregiudizi o sentimentalismi il grande valore e la forza della donna».
Per questo è stata scelta Costanza Miriano, autrice capace di esprimere concetti di grande delicatezza («Questa è la grande capacità femminile: custodire la vita, non solo biologicamente, quella che si porta in grembo, ma anche quella di relazione tra gli esseri umani») con un tono leggero tipico del suo discorrere. L’ingresso al salone dell’Oratorio del Ponte è libero e aperto a tutti.
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