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Il “Tango di periferia” di Silvia Priori e Roberto Gerbolés emoziona il pubblico di Maccagno

Silvia Priori e Roberto Gerbolés, accompagnati dai ballerini Angela Quacquarella e Mauro Rossi , hanno portato in scena la storia di Cice e Maria di Buenos Aires, un racconto di emigrazione, ricerca della propria identità e incontro fra culture diverse affidato al tango

Silvia Priori in tango di periferia

Emozionante serata quella del 29 ottobre all’Auditorium comunale di Maccagno, con “Tango di periferia”, uno spettacolo che parla di emigrazione, nostalgia e riscatto, ispirandosi alla storia vera di Maria e Cice di Buenos Aires. Scritto diretto ed interpretato da Silvia Priori e Roberto Gerbolés e accompagnati dai ballerini Angela Quacquarella e Mauro Rossi.

Lo spettacolo ha commosso il pubblico rapito nella drammaticità della storia ma anche molto reattivo ai momenti di sottile comicità. Attori e ballerini, accompagnati dalla musica e alcuni elementi scenografici, hanno saputo ricreare una atmosfera Argentina di metà ’800, quando il Tango argentino comincia ad affermarsi dando i suoi primi passi.

Seppur lo spettacolo ci riporta a tempi passati, i temi portanti dello spettacolo quali l’emigrazione, la ricerca della propria identità e l’incontro fra culture diverse, sono ancora oggi molto attuale. Il Tango argentino è l’espressione di un sentimento a volte nostalgico, di un amore mancato, di una terra lontana… di un passato che non tornerà più…

Tra la fine dell’800 ed inizio del ‘900 Buenos Aires viveva un ruolo centrale nella scena del mercato artistico culturale di oltre mare. Mentre la classe dominante, importava l’opera lirica dalla bella Italia e la Zarzuela dalla Spagna arricchendo d’internazionalità la scena culturale della capitale, nella periferia la classe sociale dimenticata e sfruttata fatta di immigranti e argentini diseredati era alla ricerca disperata di un briciolo d’identità.

Silvia Priori in tango di periferia

Cice e Maria di Buenos Aires rappresentano l’incontro di culture diverse, l’abbraccio mancato… quella identità desiderata che spinse il tango alla sua comparsa, non solo come semplice musica ma piuttosto come un pensiero che si balla. Lo storia parla dell’incontro di Maria e Cice, lei immigrata dalla Sicilia alla fine dell’800, lui argentino di terza generazione che vive in prima persona l’invasione della sua città.

“Tango di periferia” è stato il secondo spettacolo della Trilogia sulla multiculturalità ideata da Teatro Blu, a seguire “Almas” il 26 novembre, che andrà in scena all’Auditorium comunale di Maccagno.

Pubblicato il 01 Novembre 2022
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