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Venerdì 9 agosto a Brezzo di Bedero si apre Festival Jazz Maggiore 2024

Quattro gli appuntamenti tutti nel mese di agosto tra Brezzo, Luino, Maccagno e Germignaga

concerto di piano in riva al lago luino leonardo locatelli

Il Festival Jazz in Maggiore 2024, alla cui direzione artistica è confermata Francesca Galante dell’associazione Rinascenze, si apre venerdì 9 agosto alle 21.00 a Brezzo di Bedero, Casa Paolo, dove la ricca stagione di musica classica cede temporaneamente il posto al jazz con un duo d’eccezione, composto da Antonio Zambrini al pianoforte  e Paolino Dalla Porta al contrabbasso.

Zambrini prosegue un percorso che dalle sue numerose ed apprezzate composizioni si è spinto in diverse direzioni: suoi lavori recenti vanno dalla musica di Nino Rota a Gabriel Faurè e al Prog inglese. Tra le collaborazioni recenti, Eliot Zigmund ( “Long distance” nel 2012), Rita Marcotulli ( “La conversazione” Abeat 2013), e più addietro Lee Konitz (serie di tre cd per Philology, 2008). Paolino Dalla Porta è, come noto, tra i massimi contrabbassisti in Italia e in Europa ha collaborato con un numero impressionante di artisti di tutto il mondo, tra i quali Dave Liebman, Lester Bowie, Michel Petrucciani, Kenny Wheeler, Paul Bley, Aldo Romano, Enrico Rava, Lee Konitz, Don Cherry, Pat Metheny, Paolo Fresu e molti altri. Recentemente si è unito alla leggendaria formazione degli “Oregon”, con Ralph Towner e soci, con cui ha compiuto numerose tourneè ed inciso il disco “Lantern”. L’incontro tra questi due musicisti di grande talento ed esperienza che nei molti anni della loro attività hanno riscosso consensi e apprezzamenti, si sviluppa sul filo dell’improvvisazione e dell’interplay in una proposta di brani della tradizione jazzistica e composizioni originali.

Sabato 10 agosto alle 21.00 ci si sposta a Luino, Parco a Lago (Teatro Sociale in caso di maltempo), per un omaggio ai capostipiti del Bebop con il Quintetto del trombettista Mauro Brunini. Attivo sia sulla scena jazz (tradizionale e moderno) che pop, Brunini si presenta a Jazz in Maggiore con un’interessante formazione dall’incontro generazionale. Al piano infatti sarà  presente un veterano di questo genere, Lorenzo Erra, che vanta collaborazioni di pregio in ambito jazzistico, ma è attivo anche per quanto riguarda l’arrangiamento e la composizione. Si affiancano per la sezione ritmica il valido Achille Giglio al contrabbasso, artista impegnato da tempo in varie progettualità, ed Alessio Gavioli alla batteria, giovane e promettente musicista appartenente alla scuola batteristica di Giò Rossi.

Venerdì 16 agosto ore 21.00 Germignaga ha scelto la Ex Colonia Elioterapica per un concerto di sicuro fascino con la rinomata arpista Marcella Carboni, compositrice, improvvisatrice e didatta, il cui jazz contemporaneo è fatto di suono puro ed elettronica, scrittura e improvvisazione.

Il programma è un omaggio a tutto ciò che la musicista ha vissuto e ascoltato, senza nascondersi dietro etichette o barriere di genere e intrecciando musiche separate da secoli e culture. Oltre al diploma in arpa classica, alla laurea in jazz e allo studio della composizione, sono le collaborazioni artistiche a indirizzare da subito la sua strada. Nomi di punta della scena europea come Bruno Tommaso, Rosario Giuliani ed Enrico Intra hanno voluto lavorare con lei, spesso scrivendo composizioni pensate per il suo strumento o affidandole alcune delle proprie pagine, come è successo con un gigante del jazz come Enrico Pieranunzi. La sua arpa elettroacustica è spesso al centro di trasmissioni televisive e radiofoniche, come “Piazza Pulita” su La7 con lo scrittore Stefano Massini, “Storie Mondiali” su Sky Arte/Sky Sport con Federico Buffa, “Radio2 Social Club” con Luca Barbarossa e Virginia Raffaele.

Ancora il lago Maggiore farà da sfondo all’ultimo concerto della rassegna, previsto per sabato 17 ore 21.00 a Maccagno con Pino e Veddasca, Piazza Unità d’Italia. Una chiusura che sottolinea come talvolta la musica, oltre al suo valore artistico, sia in grado di veicolare messaggi importanti, tanto più efficaci quanto più emozionanti e coinvolgenti sanno essere i suoi interpreti, come nel caso di Laura Fedele, nota e poliedrica cantante e pianista, che così presenta il suo nuovo progetto dal titolo “Give peace a chance”:  canzoni di protesta, di ribellione, di denuncia; canzoni contro le guerre e le discriminazioni di qualsiasi natura esse siano; canzoni che chiedono rispetto per ogni creatura vivente sulla Terra, e per la Terra stessa. Il programma include anche brani originali tratti dall’album di Laura Fedele di recentissima uscita, “Mood swings”. La ritmica è composta da due musicisti di significativo spessore artistico: Stefano Dall’Ora al contrabbasso e Max Furian alla batteria.

Cantante, pianista, ma anche autrice e docente, Laura Fedele ha radici saldamente ancorate nel Jazz e nel Blues, ma il suo eclettismo la spinge ad esplorare strade sempre nuove e diverse: da Tom Waits alla canzone francese, da quella italiana, e napoletana, al teatro.Ha al suo attivo quattordici album a suo nome, due pubblicazioni didattiche, e un gran numero di concerti in Italia e all’estero e in prestigiosi festival. Dal 2018 è protagonista, nonché autrice, dello spettacolo musicale-teatrale Sola con un cane: canzoni e dissertazioni tragicomiche sulla solitudine, che la vede sul palco in assolo (voce, piano e monologhi) insieme al suo amato cane Barney. Lo spettacolo va in scena anche allo Zelig di Milano (Dicembre 2018), dove ottiene un grande successo; dallo spettacolo nasce il libro omonimo, Sola con un cane, di cui Laura è autrice, edito da La vita felice nel 2022.

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Pubblicato il 01 Agosto 2024
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